Simone Cerasuolo: “La Juventus prima di tutto” – L’oro mondiale e la fede bianconera che vale più di una medaglia olimpica

Simone Cerasuolo: “La Juventus prima di tutto” – L’oro mondiale e la fede bianconera che vale più di una medaglia olimpicaTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:45Primo piano
di Nerino Stravato
Il campione del mondo nei 50 rana sceglie senza esitazioni: prima la Juve, poi tutto il resto
Non solo nuoto, non solo record. Simone Cerasuolo, 22 anni, fresco di medaglia d’oro ai Mondiali di Singapore nei 50 rana, ha conquistato anche il cuore dei tifosi juventini con una dichiarazione che vale quasi quanto il titolo iridato. Incalzato dai microfoni di Sky Sport su un curioso ma rivelatore “aut-aut”, ha risposto senza un attimo di esitazione.
 
La domanda era chiara: “Preferiresti vincere un bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles 2028 oppure vedere la Juventus vincere la Champions League?” E lui, sorridendo ma fermo, ha detto: “La Juve che vince la Champions, senza dubbio.” Quando il giornalista ha insistito, sottolineando che si trattava di un bronzo olimpico e non dell’oro, Cerasuolo ha rincarato la dose: “No, no, sempre Juventus. La Juve viene prima di tutto.”
 
Una risposta che non lascia spazio a interpretazioni, e che mostra quanto profondo sia l’attaccamento alla maglia bianconera, anche da parte di chi vive di tutt’altro sport. In un momento in cui la nuova Juventus di Igor Tudor si sta ricostruendo pezzo dopo pezzo, con un allenatore che conosce l’identità juventina perché l’ha vissuta prima da giocatore e poi da tecnico, sentire parole come queste da un campione esterno al mondo del calcio è un orgoglio per tutto l’ambiente.
 
Ma non deve essere solo un motivo di fierezza per i tifosi juventini: deve essere soprattutto uno sprone per chi quella maglia la indossa oggi. Cerasuolo, da neocampione del mondo, ha messo la Juventus davanti persino a un podio olimpico. Un messaggio forte, diretto, che parla di amore incondizionato e di valori. Esattamente quelli che i tifosi si aspettano di rivedere ogni domenica sul campo.
 
Perché la Juve, nella sua storia, ha sempre avuto nel DNA la mentalità vincente, il senso di appartenenza, la voglia di lottare su ogni pallone. E se un giovane fuoriclasse dell’acqua è disposto a rinunciare a un sogno olimpico pur di vedere la Vecchia Signora tornare sul tetto d’Europa, allora è il momento che anche chi veste quella maglia torni a sentire quel peso e quel privilegio.
 
In fondo, Simone Cerasuolo ha detto tutto in una frase semplice: “La Juventus viene prima di tutto.” Ora tocca alla Juve, quella del campo, dimostrare di meritare un amore così.