Uefa: Aleksander Ceferin cambia lo statuto ma non si ricandida, altra vittoria della Superlega

Gioco, partita, incontro. La Superlega ottiene una seconda, collaterale, vittoria dopo la decisione di Aleksander Čeferin, attuale presidente dell'Uefa di rinunciare alla ricandidatura della presidenza alla fine dell'attuale mandato che scade nel 2027 nonostante la ratificazione, al Congresso Uefa di Parigi, del cambio di statuto voluto dallo stesso attuale presidente per la possibile ricandidatura anche nel 2027, quel cambio di statuto che era proprio alla base della decisione di Zvonimir Boban di lasciare il suo incarico in Uefa. L'ultima uscita polemica nei confronti della Superlega era evidentemente la vampata finale dopo aver stabilito la resa.
A margine del congresso, e dopo aver annunciato la decisione, Ceferin ha provato a stupire tutti: "La decisione di non ricandidarmi risale a sei mesi fa, ho deciso di non renderlo pubblico prima per non influenzare il Congresso"; peccato che se così davvero fosse stato, avrebbe potuto usare questa sua decisione già presa (?) quando Boban, neanche un mese fa, decise di sbattere la porta dell'Uefa alle sue spalle in contrasto con la decisione del cambio di statuto. Se era vero che Ceferin aveva già deciso, perché non dirlo sbugiardando Boban che, invece, liquidò con un semplice "Non merita il mio commento" sulle colonne del The Guardian? Semplicemente perché il 25 gennaio scorso Ceferin era più che mai intenzionato ad andare avanti per la sua strada.
Il problema, per il numero uno dell'Uefa. è che la controffensiva dell'A22Sports, dopo la decisiva vittoria ottenuta in seguito al verdetto della Corte di Giustizia Europea lo scorso 21 dicembre, è stata decisa e netta e non lascia spazio ad altre manovre sottobanco dell'Uefa che non può più minacciare direttamente o indirettamente i club che vogliono partecipare alla Superlega e non può servirsi delle Federazioni nazionali per fare opera di dissuasione, ogni manovra in tal senso è stata considerata illegittima dalla CGUE e ribadita con la lettera aperta al Corte da parte dell'A22Sports.
Senza dimenticare che appena una settimana fa il presidente del Barcellona, nonché uno dei padri fondatori della nuova manifestazione sportiva, Joan Laporta aveva dichiarato pubblicamente che anche Inter, Milan, Napoli e Roma sono pronte a prendere parte alla Superlega (dichiarazione non negata dallo stesso Marotta e su cui è tornato proprio ieri il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis), altra bordata a Ceferin che ormai non poteva controbattere pubblicamente o privatamente per tacere i nomi dei tanti club pronti a lasciare l'Uefa.
Quella dell' A22 Sports è una strategia chiara e necessaria da una parte, infatti, ci sono gli investitori che hanno predisposto ingenti somme ormai da tanto tempo e non sono più disposti ad aspettare troppi anni, dall'altra c'è un'organizzazione che va avanti e tanti club aspettavano di poter uscire allo scoperto senza andare incontro a ritorsioni da parte di Uefa. Ecco che il muro contro muro è cominciato con la differenza che la parete fragile, questa volta, è quella dell'Uefa che sta cadendo giù come prova il passo indietro fatto da Ceferin sulla sua permanenza in carica. Decisione che, evidentemente, ha preso corpo definitivamente dopo la richiesta di risarcimento danni da parte dell'A22Sports nei confronti di Uefa per una cifra dai 3,1 miliardi di euro ad un massimo di 3,6. Eccolo lo scacco matto.
Ora il futuro del calcio è al tempo stesso enigmatico e delineato. Da un lato bisognerà capire cosa succederà all'Uefa alla scadenza del mandato di Ceferin, chi subentrerà e come si rapporterà con la Superlega; dall'altro, l'A22Sports deve accelerare (per volontà degli investitori) ma anche procedere con attenzione e precisione onde evitare altre false partenze come quella strampalata del 18 aprile 2021. Ma siamo ad un punto di non ritorno per l'Uefa e di partenza per la Superlega.
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178
