Vaciago: "Inchiesta ultras? Analogie con il 2016, allora la Juve collaborò fattivamente, ora tocca alle milanesi"

Vaciago: "Inchiesta ultras? Analogie con il 2016, allora la Juve collaborò fattivamente, ora tocca alle milanesi"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 2 ottobre 2024, 12:56Primo piano
di Alessio Tufano

Sulle colonne di Tuttosport, il direttore Guido Vaciago ha parlato dell'inchiesta della Procura sui rapporti tra gli ultras di Inter e Milan e le società, facendo un parallelo con quanto successe qualche anno fa in casa Juventus, quando la società decise di prendere in mano la situazione e denunciare le attività criminali e i ricatti di cui era stata fatta oggetto negli anni: "Nel 2016 i mass media, non tutti ma molti, associavano con disinvoltura il nome della Juventus con quello della Ndrangheta, lasciando galleggiare nell’aria l’illazione di una certa complicità fra il club e la malavita organizzata, proprio mentre il club denunciava i malavitosi e collaborava fattivamente alle indagini. Ci sono molte analogie con quello che accade oggi - scrive Vaciago - A partire dal nocciolo della questione: le società di calcio si trovano in una posizione che, viene da dire “fisiologicamente”, si presta al ricatto e all’estorsione da parte delle frange delinquenziali delle curve. Come è capitato alla Juventus di essere finita sotto ricatto, così è successo a Inter e Milan. Alla Juventus venne contestata la gestione della vendita dei biglietti, nelle carte degli inquirenti su Inter e Milan il perimetro delle contestazioni sembra essere più largo, così come il coinvolgimento dei membri della società, anche a livello apicale.

Restando alla storia, va sottolineato come la collaborazione della Juventus all’inchiesta fu totale. Inter e Milan sono in un momento cruciale: i pm sono stati chiari nel chiedere ai due club piena collaborazione e la rescissione di qualsiasi legame con gli ultras. Il ruolo di parte lesa passa, inevitabilmente, da quella strada. Il livello di collaborazione può semplificare o complicare la vita ai dirigenti e alle società, anche in sede sportiva"