Rosucci: "Ho una gratitudine infinita verso la Juventus"

Intervistata da Radio Serie A, la bianconera Martina Rosucci ha parlato della sua esperienza alla Juventus, ma anche della sua vita fuori dal campo, con la laurea recentemente arrivata: "Un risultato fantastico, con una votazione che non mi aspettavo, quando mi hanno detto 108 ho pensato che significasse qualcosa, soprattutto in un momento difficile come quello che stavo vivendo. Ho deciso di buttarmi sull'università quando mi sono infortunata, perchè non avevo più la pressione della partita e ne avevo bisogno, raggiungere questo obiettivo è stato davvero importante". Tornando al campo, Rosucci parla poi del suo idolo: "A Marchisio lo dico sempre che è stato il mio modello, insieme a Del Piero ha rappresentato la juventinità". Una Juventus che ha continuato a credere in lei nonostante gli infortuni: "Purtroppo è il terzo grave che mi capita, e anche per questo ho una gratitudine smisurata verso la Juventus.

Il direttore Braghin mi chiamo il giorno dopo l'infortunio per dirmi che mi avrebbe subito rinnovato il contratto, anche per questo la mia riconoscenza non può che essere incondizionata. Purtroppo mi sono fatta male in un momento importante della carriera, anche con la nazionale, non mi sentivo così protagonista da tempo, non in senso egocentrico ma protagonista in ogni momento della gara". La centrocampista ripercorre poi i propri esordi: "Prima al Torino poi a Brescia, ma fino a quando non sono arrivata alla Juventus non ho avuto la percezione che fosse davvero un lavoro. Sono orgogliosa di essere parte della generazione che ha vissuto il passaggio al professionismo e l'ascesa verso questa conquista".