Accadde oggi:Juventus-Milan 0-0, semifinale senza gol e senza pubblico, il calcio ai tempi del Covid

Il 12 giugno 2020, dopo mesi di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il calcio italiano provava a ripartire con uno dei big match più attesi: Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Una sfida di cartello, ma dal sapore surreale. Nessuno sugli spalti dell’Allianz Stadium, silenzio assordante in luogo del consueto entusiasmo: il calcio era tornato, ma non era lo stesso.
L’andata a San Siro era terminata 1-1, con il pareggio bianconero arrivato nel finale grazie a un rigore di Cristiano Ronaldo. Al ritorno, bastava quindi uno 0-0 alla Juve per staccare il pass per la finale, grazie alla regola del gol in trasferta ancora in vigore. E così è stato: il risultato non si sbloccò mai, ma i novanta minuti offrirono comunque spunti interessanti.
Subito un colpo di scena: dopo soli 16 minuti, la Juventus si guadagnò un calcio di rigore per un fallo di mano di Conti, ma Cristiano Ronaldo calciò sul palo. Pochi secondi dopo, il Milan restò in dieci per l’espulsione di Rebic, autore di un intervento pericoloso su Danilo. In inferiorità numerica, i rossoneri si chiusero a protezione della propria porta e la Juventus, pur controllando il gioco, non riuscì a trovare la via del gol.
Fu una partita bloccata, condizionata dalla lunga inattività dei giocatori e dalle rigide misure di sicurezza: distanze in panchina, mascherine e atmosfera ovattata. Una semifinale atipica, che simboleggiava il ritorno alla normalità in un paese ancora ferito dalla pandemia.
La Juventus, qualificata alla finale, affrontò il Napoli il 17 giugno 2020 allo Stadio Olimpico di Roma. Anche quella gara terminò 0-0 nei tempi regolamentari, e furono i rigori a decidere le sorti del trofeo: il Napoli di Gattuso trionfò 4-2 dagli undici metri, alzando la Coppa Italia in un Olimpico deserto.
In campionato, però, fu la Juventus ad avere la meglio. I bianconeri conquistarono il nono scudetto consecutivo, guidati da Maurizio Sarri e da un Cristiano Ronaldo determinante. Il Milan, invece, chiuse la stagione in crescendo, riuscendo a qualificarsi per l’Europa League grazie a un’ottima ripresa post-lockdown sotto la guida di Stefano Pioli, che guadagnò così la conferma.
Quella sera di giugno resterà nella memoria dei tifosi non tanto per il gioco, ma per ciò che rappresentò: il primo passo verso il ritorno alla vita, attraverso il calcio.
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