Alvino non perdona Spalletti: "Spero sia accolto con una bordata di fischi al Maradona"
Il giornalista Carlo Alvino Radio Tutto Napoli ha parlato di Napoli-Juve e ha detto la sua anche sull'accoglienza a Luciano Spalletti, tecnico del terzo Scudetto partenopeo ora in bianconero: "Se io fossi un tifoso di curva domenica sera allo stadio, il Carlo Alvino tifoso fa partire una bordata di fischi. Devo perdere il fiato dei polmoni, personalmente. Mi auguro che venga accolto con dei fischi. Sono un po' diviso tra indifferenza e fischi, però il fischio mi piace di più, perché fermo restando che Spalletti è un allenatore straordinario, corona della mia testa, ci ha fatto vedere uno dei Napoli più belli della storia. Quello che poi ha fatto Spalletti come uomo ha cancellato con un colpo di spugna tutto quanto di bello aveva fatto da allenatore. Per me, ti dico la verità, mi auguro che il Maradona lo fischi, sonoramente, perché tutte quelle fandonie, tutta quell’ipocrisia, tutto quel filosofeggiare mi sa tanto di presa in giro per i napoletani. Ci aggiungo il libro e ci aggiungo anche l’ultima dichiarazione post-Juventus-Udinese, quando dice 'a Napoli mi aspettano i bambini'. Ma quali bambini? Bambini di chi? Ma a che titolo questi bambini dovrebbero mai aspettare Spalletti? Tutte queste filosofie che sinceramente non mi piacciono, mi auguro i fischi".
E ha aggiunto: "Le dichiarazioni di Spalletti e il suo modo anche di dare addio alla piazza sono un po’ subdoli, secondo me. È proprio questo il progetto; fosse arrivato con l’Inter, con il Bologna, avrei detto la stessa cosa che sto dicendo ora: di fischiare. Non è la Juventus, perché viene sempre tirata in ballo la Juventus, ma non c’entra niente la Juventus in questo momento".
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