Tossani a RBN: "Mi aspettavo un impatto più pesante di Spalletti. A Napoli ancora David"
A Radio Bianconera, durante Fuori di Juve, è intervenuto il match analyst Michele Tossani per parlare di Napoli-Juve: "Vedo una crescita, lenta, della Juve. Mi aspettavo un impatto più pesante e immediato di Spalletti, ci sono cose che continuo a non comprendere. Per esempio l'insistenza con la difesa a tre e alcune soluzioni davanti, ma qualche miglioria si è vista. Credo che pian piano si arriverà alla difesa a quattro. E ora l'infortunio di Vlahovic porterà qualche modifica davanti".
E sulla difesa ha aggiunto: "Credo che confermerà Koopmeiners dietro, poi c'è Cabal che è spendibile non solo da quinto ma potrebbe dare qualcosa in più tra i tre dietro, ma Spalletti forse è tentato di rimettere l'olandese braccetto, che poi dovrebbe alzarsi in fase offensiva. Lo ha messo lì perché mancando Bremer e Cabal mancava uno che costruisse da dietro". Mentre su Yildiz falso nueve ha detto: "Spalletti ha detto che il turco, a prescindere da dove lo metti, tende ad andare sul centro-sinistra. Credo che lo sfrutterà lì e insisterà su David. Lui è uno che lega bene il gioco, lo ha imparato a fare con Fonseca al Lille, mentre Openda è diverso. Alla fine andrà col canadese, che mi pare si stia ritrovando".
Mentre sulla Juve attuale ha ammesso: "Col calcio di ora, con i cinque cambi e la questione dei calendari pieni è difficile stabilire i titolari, che oggi sono 5-6 e gli altri ruotano a seconda dello stato di forma". Poi anche un accenno sul lavoro psicologico che sta facendo Spalletti da quando è arrivato: "Alla fine la squadra è come una macchina. C'è l'aspetto tecnico, tattico, fisico e psicologico. Si parla dei primi due, di quello fisico e psicologico non si sa molto se si è fuori. Da fuori però si può dire che qualche giocatore soffre l'ambiente non molto di supporto alla squadra quando le cose vanno male, qualche altro giocatore poi propriamente anche sotto l'aspetto tecnico non è da Juve".
E ha disegnato la "sua" Juve: "Un 4-3-3, con un play come Koopmeiners e un terzino più bloccato magari, poi davanti si può cambiare qualcosa. La difesa a quattro e una mediana a tre potrebbe riqualificare qualche giocatore come Thuram, che nelle ultime settimane pare sottotono".
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