Arbitri 2.0: bodycam sugli occhi, VAR sui maxischermi e fuorigioco quasi automatico

Pierluigi Collina ha presentato le novità che rivoluzioneranno l’arbitraggio al prossimo Mondiale per Club, dal 14 giugno a Miami. La prima? Tutti gli arbitri indosseranno una bodycam posizionata all’altezza degli occhi, integrata nel circuito televisivo. Le immagini – selezionate per evitare casi controversi – regaleranno una prospettiva inedita, dall’occhio dell’arbitro, per gol, ammonizioni e momenti spettacolari. Non è tutto: le revisioni VAR saranno proiettate live sugli schermi dello stadio, e al termine sarà l’arbitro stesso ad annunciare al pubblico la decisione presa e il motivo. In Italia ci avevano provato (semifinali e finali di Coppa Italia), ma non è mai successo. Ora la FIFA ci mette la faccia, e la voce.

Cambia anche il fuorigioco: nei casi di fuorigioco netto, l’assistente riceverà un segnale audio istantaneo per alzare subito la bandierina con il nuovo sistema SAOT. Sulle panchine, niente più fogli: sostituzioni gestite via tablet.

Sul fronte tempo effettivo, più severità: il portiere ha 8 secondi per liberarsi del pallone, con countdown visibile. Se sfora, si riparte da un calcio d’angolo per l’avversario. Nuove regole anche sul doppio tocco nei rigori, e solo il capitano potrà parlare con l’arbitro, per evitare assalti e proteste. La tecnologia avanza, la trasparenza pure. Ma per cambiare le teste (e le simpatie) di alcuni arbitri... servirà molto più del VAR.