Baiocco: "La Juve non ha fatto un cattivo lavoro. Thiago Motta? Scelta giusta"

Baiocco: "La Juve non ha fatto un cattivo lavoro. Thiago Motta? Scelta giusta"TUTTOmercatoWEB.com
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sabato 24 maggio 2025, 18:18Altre notizie
di Fabiola Graziano

A margine del "Memorial Gaucci", l'ex calciatore Davide Baiocco ha analizzato la stagione della Juventus e di due ex bianconeri che quest'anno si sono rilanciati con la maglia della Fiorentina, ovvero Moise Kean e Nicolò Fagioli. Questo è un estratto delle dichiarazioni di Baiocco raccolte da Tuttomercatoweb:

"Sicuramente ai livelli della Juve, la qualificazione in Champions è determinante. Però bisogna guardare anche a ciò che si costruisce. Ci sono stagioni di transizione in cui è importante gettare le basi per raggiungere l’obiettivo magari l’anno successivo. Viviamo nell’epoca del 'tutto e subito', dove la gente vuole risultati immediati, ma non è così semplice. Come la Juve vuole andare in Champions, anche tante altre squadre investono e lavorano per lo stesso obiettivo. Secondo me bisogna essere più equilibrati. Non credo che abbiano fatto un cattivo lavoro in termini di crescita, specie nel passaggio da una certa mentalità a una diversa con Allegri. La Juve ha voluto cambiare anche i propri principi di gioco, e per fare questo serve tempo.

Se Thiago Motta è stato una scelta sbagliata? No, assolutamente. Per me è stata una scelta giusta, da difendere per le idee che ha portato. Il percorso non era sbagliato: ha fatto 13 pareggi, molti dei quali arrivati nei minuti finali. Se anche solo cinque di questi si fossero trasformati in vittorie, avrebbero avuto 10 punti in più, e oggi parleremmo di una Juve in una posizione totalmente diversa. Giudicare solo dai risultati non è corretto: il lavoro va oltre il punteggio finale.

Cosa consiglierei a Kean che è esploso con la Fiorentina? Non posso dargli un consiglio, ma sicuramente ha trovato l’ambiente ideale per rendere al meglio. Ha avuto un allenatore che ha esaltato le sue qualità, in un contesto di squadra. Sai, lasciare la strada vecchia per quella nuova... conosci quello che lasci, ma non quello che trovi. Se arrivasse un’offerta da una squadra che lotta per obiettivi più ambiziosi, potrebbe pensarci. Ma la Fiorentina ha dimostrato di poter competere per l’Europa. La verità è che un calciatore dovrebbe stare dove si sente bene e dove può rendere al massimo. E Kean, a Firenze, ha fatto bene: vuol dire che lì si trova bene.

Se terrei Fagioli? Questo lo dovrà decidere l’allenatore, in base ai suoi principi di gioco. Gli allenatori conoscono bene i propri giocatori, sanno cosa possono dare. È vero che Fagioli non è stato continuo, ma ha mostrato di poter stare alla Fiorentina e di essere utile al progetto. Quindi, la parola finale spetta a Palladino. Come sempre, l’allenatore determina il gruppo squadra e saprà se Fagioli potrà essere utile per la prossima stagione".