Balzarini: "La Juve deve guardare in faccia la realtà, i calciatori devono darsi una sferzata da soli"

La "pareggite" che la Juventus non riesce a scrollarsi di dosso è figlia dell'inadeguatezza dei suoi calciatori, incapaci di reggere il peso della maglia bianconera e l'inevitabile confronto con i campioni del passato. Ne è convinto il giornalista e tifoso bianconero Gianni Balzarini, che su Calciomercato.com ha scritto:

"Si torna a parlare di limiti strutturali e di limiti mentali: nei primi c'è da identificare sicuramente una carenza di qualità globale di questa rosa e la mancanza specifica di una centrocampista che sappia orchestrare il gioco, ma al di là di tutti questi discorsi tecnico-tattici che si possono fare sulla scelta di uomini o quant'altro, il filo conduttore è sempre la mancanza di quella rabbia, di quella determinazione, di quel senso di appartenenza ad una maglia che ha valori, tradizioni, un passato importantissimo e soprattutto vuole costruire un altro e altrettanto importantissimo futuro. Forse il problema sta proprio qua, lo ha denunciato tra le righe anche Luciano Spalletti, il fatto di rapportarsi spesso al passato, di paragonarsi con i giocatori del passato, è un peso probabilmente che molti di questa rosa non riescono a sostenere, non riescono a sopportare, quindi serve la ricerca di uomini, forse prima che giocatori, di gente che sappia sopportare il peso di indossare una maglia che inevitabilmente ha come progetto, come programma quello di vincere o meglio in questo caso di tornare a vincere.

Venendo nello specifico alla partita con la Fiorentina, l'unico che forse ha dimostrato di sapere incarnare questo spirito a pieno e per tutti i minuti in cui è rimasto in campo è Dusan Vlahovic che ha sbagliato un gol importante, però al quale è stato negato un rigore che è sembrato a tutti, me compreso, piuttosto chiaro. Proprio il giocatore che si trova nella posizione di poter lasciare questa squadra al termine della stagione, ci sarà tanto da lavorare ma soprattutto la Juve deve guardare in faccia alla realtà. C'è una partita di Champions, praticamente da dentro fuori, c'è una media punti molto bassa e che lascia, lascerebbe la Juve fuori dalla prossima Champions e questo è il dato più importante da sottolineare. Spalletti continua a avere fiducia, noi continuiamo a dare fiducia ad un tecnico sicuramente esperto, ma in campo non ci va assolutamente l'allenatore, ci vanno questi giocatori che adesso devono darsi una sferzata da soli".