Il professor Spalletti: lezioni di Juve, con avviso ai naviganti per la risalita
La Juve di Spalletti deve accelerare per continuare a coltivare speranze scudetto, comunque rientrare in zona Champions ed evitare di uscire anzitempo dall'Europa.
Spalletti è sbarcato alla Juve lo scorso 30 ottobre, eppure sembra sia sulla panchina bianconera da almeno una decade. Forse dipende dalla sua esperienza accumulata in varie piazze, Russia compresa, certamente è consapevole di essere in un club diverso dagli altri. In cui il peso della maglia è particolarmente elevato. Allora meglio ribadire un concetto: “Dobbiamo dimostrare di essere professionisti da Juve” Avviso ai naviganti, alias giocatori, ma in realtà anche a se stesso. Malgrado i suo 66 anni, anche per lui questa avventura torinese rappresenta un esame importante. Oltre che occasione per cancellare la fallimentare esperienza in Nazionale.
Tornando sulla pressione bianconera, il professor Spalletti impartisce la sua lezione: “Bisogna saperla gestire. Essere da Juve non significa essere presuntuosi. A volte serve un po' di sana follia, una fucilata nella notte può farti risvegliare”. Questa la scossa in vista dei prossimi impegni. Tanti e complicati. Dal campionato, a partire dalla Fiorentina, alla Champions League, martedì trasferta nel freddo norvegese, sul campo sintetico del Bodo Glimt. E' necessario ragionare in chiave doppio impegno, quindi un mini turn over è possibile. Non riguarda certo Yildiz, considerato il massimo dall'allenatore toscano. Magari Vlahovic potrebbe non essere rischiato per il Franchi. Quindi occasione per uno tra Openda e David. A proposito, sveglia ragazzi.
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