Cantagallo (JuveXperience) a RBN: "Fiducia in Spalletti, perdere Yildiz non sarebbe un bel segnale"

Cantagallo (JuveXperience) a RBN: "Fiducia in Spalletti, perdere Yildiz non sarebbe un bel segnale"TUTTOmercatoWEB.com
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di Daniele Petroselli

Ospite di Fuori di Juve, trasmissione di Radio Bianconera, è stato Livio Cantagallo (JuveXperience). Che è partito dalle parole di Damien Comolli: "Si sta alla finestra, perché l'aver riposto fiducia in altre situazioni ci fa dire che dobbiamo prendere tutto con le molle. Siamo in una fase in cui ogni frase che dovrebbe darci forza, è seguita da un 'ma'. Spero si sia presa la sterzata corretta, anche a livello societario. Abbiamo visto che ora quelli che dovranno decidere saranno Comolli, Modesto, forse Ottolini come ds, ma questi nomi erano sconosciuti 10 mesi fa. Qui si parla sempre di progetti pluriennali, o quantomeno lo si faceva prima. E ci vuole tempo per vedere le cose che vadano al loro posto".

Poi su Luciano Spalletti ha detto: "Capisco le paure di chi è rimasto scottato dall'esperienza in Nazionale, ma il mestiere di ct è un'altra cosa. Faccio il paragone con lo Spalletti che ha portato il Napoli allo Scudetto, che ha fatto diventare la Roma l'anti-Inter. Delle qualità ce le ha, spero le dimostri al 100% anche alla Juve".

Mentre sul futuro di Dusan Vlahovic ha ammesso: "Alle cifre che sono attuali non lo terrei, ovviamente. Però attualmente vorrei capire cosa pensa Spalletti, è lui che deve decidere se deve stare in campo da protagonista o meno. Lui sta dimostrando che ha cambiato mentalità, è lo specchio di quello che si vede con l'arrivo di Spalletti alla Juve, ha un'altra voglia e tensione. Se Vlahovic rimane col desiderio di rimanere, può rinnovare prima di gennaio. Se arriva a febbraio vuol dire che ha già un piede fuori".

"Ho paura di perderlo. Oggi è quello con la classe più cristallina in rosa e non sarebbe un bel segnale perderlo. Se dobbiamo diventare il Porto italiano, ossia che prende talenti e li rivende a peso d'oro, deve essere messo nero su bianco. La Juve non ha mai fatto questo tipo di attività. Abbiamo fatto fare troppi affari, dobbiamo invertire la tendenza. E apprezzo le parole di Comolli, perché quantomeno nella forza si sono sentite di nuovo certe parole, certi concetti...".