Conte: "Non posso fare un trapianto di cuore alla squadra"
"Un allenatore può fare di tutto e di più, ma non un trapianto di cuore. Il Bologna ne ha avuto a bizzeffe, noi no e per superare certi momenti serve". È un Antonio Conte durissimo, quello che si presenta in conferenza stampa dopo il ko del Napoli con il Bologna. "Il compito di un allenatore e quindi anche il mio è quello di entrare nella testa e nel cuore dei calciatori: ma se c'è cuore" ha sottolineato. A cuore ed emozioni si appella Daniel Niccolini, vice di Italiano ancora una volta in conferenza, per le cautele dovute dal tecnico in fase ripresa dopo la polmonite: "Abbiamo giocato una super partita contro una grandissima squadra.
Mi sono emozionato, questo gruppo è sano, forte, ci godiamo la giornata speciale e cerchiamo di tenere sempre tutti coinvolti e dentro il nostro progetto. Non era semplice dopo il dispendio di energie di giovedì ma siamo stati molto bravi. La classifica è bellissima, ma continuiamo a guardare a una gara per volta e faccio i complimenti a Pessina per l'esordio. Era in lacrime per l'emozione a fine partita, ha solo 17 anni, ha fatto emozionare anche me, è un'altra dimostrazione del gruppo che siamo". (ANSA).
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