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David e Vlahovic facce opposte della stessa Juve: Spalletti ha scelto

David e Vlahovic facce opposte della stessa Juve: Spalletti ha scelto
Oggi alle 19:23Podcast
di Quintiliano Giampietro
David e Vlahovic sono due giocatori completamente diverse nella Juve di Spalletti: il canadese stenta a decollare, il serbo invece è un leader

David e Vlahovic stanno vivendo una situazione diametralmente opposta nella Juve di Spalletti. Il canadese è arrivato con tante aspettative e sta deludendo, l'attaccante serbo invece è titolare, malgrado il suo contratto sia in scadenza.

Nel mondo Juve nessuno avrebbe mai immaginato a novembre di ritrovarsi con una situazione simile: David riserva, Vlahovic inamovibile. Così ha deciso Spalletti. Il canadese è stato il primo acquisto della gestione Comolli, arrivato a zero, anche se in realtà sono stati sborsati 12,5 milioni di euro per oneri accessori. Il suo ingaggio è di 6 milioni netti, più bonus. Cifre a parte, il curriculum dell'ex Lille parla di una media realizzativa elevata in Ligue 1 e non solo. Quindi c'erano tutti i presupposti per avere il centravanti del presente e del futuro. Oggi invece possiamo parlare di flop. Una sola rete, all'esordio contro il Parma, poi il buio. Qualche occasione fallita clamorosamente, ma soprattutto mai la sensazione di poter incidere, anzi. E' un giocatore da Juve? Lecito avere qualche dubbio. Forse anche la società li ha, non è un caso ci siano voci su una possibile cessione a gennaio. Si parla di Premier League, ma siamo nel campo delle indiscrezioni. Molto dipenderà da Spalletti. Tra Cremonese e Sporting, lo ha utilizzato solo 8 minuti. Un segnale inequivocabile.

Discorso opposto invece per Vlahovic. Nessuna indicazione societaria rispetto all'impiego, per l'allenatore della Juve è lui il centravanti titolare. Come è accaduto nelle ultime due gare. A Cremona grande prestazione seppure senza segnare, contro lo Sporting un gol e la possibilità di realizzarne un altro. Sei reti realizzate in 14 presenze totali, massimo impegno da parte di chi si sta dimostrando grande professionista. Non solo. La cosa singolare, comunque inconsueta, è il fatto di presentarsi davanti alle telecamere nei post gara. Eppure parliamo di un giocatore in scadenza, destinato a dire addio a fine stagione. Anzi, non è detta l'ultima. Da qualche giorno si ipotizza la possibilità di rinnovare il contratto. Spalletti ha rivelato che il serbo sarebbe contento di restare, il diretto interessato sull'argomento glissa, pur confermando di averne parlato con l'allenatore. Il matrimonio potrebbe continuare se Vlahovic si riducesse in modo importante l'ingaggio, attualmente di 12 milioni netti. Nel calcio di oggi prevale il Dio denaro, c'è poco spazio per i sentimenti. Salvo qualche eccezione. Chissà.