CR7, accusato il fratello per presunta truffa maglie false Juve: la punta convocata in Tribunale

Cristiano Ronaldo, l'ex bomber portoghese della Juventus ora in forza agli arabi dell'Al Nassr è stato convocato in Tribunale per dare informazioni su un presunto caso di truffa che vedrebbe protagonista il fratello, Hugo.
L'accusa al fratello di CR7 è presunta produzione di maglie false Juve
L'accusa mossa contro il fratello di CR7 riguarda la produzione di maglie identiche a quelle della Juventus, ma con l'aggiunta del logo "CR7Museu", riferimento al museo sul giocatore portoghese situato a Madeira. Sembrerebbe che la truffa sia stata orchestrata da Hugo nel 2019, nonostante l'Adidas avesse espressamente richiesto di interrompere la produzione delle magliette poiché troppo simili a quelle ufficiali della Juve.
La ricostruzione dell'accusa suggerisce che Hugo abbia approvato il modello delle magliette nonostante le somiglianze con quelle di Adidas, ma abbia poi ordinato l'interruzione della produzione per evitare controversie legali con l'azienda tedesca, che si era lamentata con Ronaldo. Tuttavia, le magliette già prodotte sono state vendute in Portogallo presso il Museo CR7 sull'isola di Madeira, al prezzo di 40 euro, anziché essere distrutte come era stato concordato.
L'avvocato di Hugo ha dichiarato che i colpevoli devono essere cercati altrove
L'avvocato di Hugo, Gregorio Cavalla, sostiene che se c'è stata una truffa, i colpevoli devono essere individuati altrove, poiché nessuno sembra aver mai incontrato il fratello di Ronaldo personalmente. Si pone quindi la domanda su chi abbia autorizzato la produzione delle magliette e chi abbia dato l'ordine di interromperla, incolpando Ronaldo per la presunta diffida di Adidas.
La testimonianza di Cristiano Ronaldo potrebbe essere importante per chiarire i dettagli delle interazioni con Adidas e suo fratello Hugo, che gestisce da anni i flussi milionari del merchandising del celebre calciatore
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