Di Lella: "Le dichiarazioni di Comolli su Vlahovic sono pura strategia"

Sul proprio profilo Facebook, Andrea Di Lella ha analizzato la posizione di Dusan Vlahovic, anche alla luce delle parole di Damien Comolli nel corso della conferenza stampa di ieri: "Il caso Juventus-Vlahovic (12 milioni netti di stipendio, contratto in scadenza il 30 giugno 2026) è il perfetto esempio - come sempre raccontato in questi anni - di come il calcio di alto livello sia diventato una sorta di gioco finanziario e non solo un gioco di campo. La dichiarazione dell’Amministratore Delegato Damien Comolli: "Abbiamo trovato un accordo con Dusan: parleremo a fine stagione..." è pura strategia. L'accordo citato potrebbe essere una base di intesa (verbale) per un prolungamento, magari con spalmatura o riduzione dell'ingaggio, da formalizzare dopo la fine del campionato. Uno stipendio di 12 milioni netti è insostenibile per la Juve e rinnovare oggi significherebbe legarsi a cifre che renderebbero molto complessa la gestione del Fair Play Finanziario. Di contro, diversi club europei hanno chiesto informazioni sia per un potenziale trasferimento a gennaio 2026, sia per un possibile approdo a parametro zero la prossima estate.

Se i bianconeri decidessero di “perdere” Vlahovic a zero, libererebbero massa salariale ma sarebbero comunque costretti a tornare sul mercato in estate e prendere un sostituto del serbo. Il giocatore, in tutto questo, ha le “carte in mano” per il proprio futuro: se farà delle buone/ottime prestazioni potrà chiedere più o meno la stessa cifra che percepisce oggi ai club europei; altrimenti, potrebbe pensare di rinnovare con la Juventus a cifre ridotte rispetto ad oggi".