I conti della Juventus ancora sotto controllo Uefa per il FPF: ecco la risposta del club

I conti della Juventus ancora sotto controllo Uefa per il FPF: ecco la risposta del clubTUTTOmercatoWEB.com
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di Vincenzo Marangio

Sono in tanti a chiedere la testa di Jhon Elkann, spesso, davanti a risultati deludenti o progetti tattici carenti, si punta il dito sulla proprietà. Una proprietà che, tuttavia, si trova ad agire nel risanamento dei conti, figlio soprattutto dell'inchiesta Prisma e, in particolare, del filone riguardante le plusvalenze e che, ancora oggi, impone paletti alla crescita del club bianconero e dei relativi investimenti sul mercato. Stando a quanto raccontato dal portale Calcio e Finanza, i conti della Juventus continuano ad essere oggetto di analisi da parte dell'Uefa che si vuole accertare la Juventus non sfori i paletti del Fair Play Finanziario. A confermare tale controllo è stata proprio la Juventus nel fascicolo legato al bilancio al 30 giugno 2025.

"Per l’anno solare 2024 il Gruppo ha rispettato su base consolidata lo Squad Cost Ratio (il limite del parametro era pari, per il 2024, all’80%). Il Gruppo prevede inoltre, sulla base delle attuali stime di ricavi e costi correlati al calcolo di tale parametro ed in assenza di eventi non ricorrenti, di poter rispettare tale parametro anche per l’anno solare 2025 (per il 2025 il limite massimo di tale parametro scende al 70% – livello richiesto a regime, valido anche per i prossimi esercizi). Con riferimento al parametro della Football Earning Rule, in data 18 settembre, come d’uso in situazioni analoghe per le società partecipanti alle competizioni UEFA, il Gruppo ha ricevuto da UEFA la comunicazione di apertura di un procedimento per il potenziale sforamento dello stesso per il triennio 2022/2023-2024/2025. L’esito di tale procedimento – che terrà conto anche delle prospettive di andamento per l’anno in corso e per gli anni futuri dell’insieme dei parametri economico-finanziari UEFA – è atteso per la primavera del 2026 e potrebbe dare origine ad una possibile sanzione economica (allo stato attuale di difficile quantificazione, ma di importo presumibilmente non rilevante) oltre che a possibili restrizioni sportive (quali, ad esempio, restrizioni alla registrazione di nuovi calciatori nelle liste delle competizioni UEFA). Si segnala infine, per completezza, che il parametro dell’Overdue Payables è sempre stato rispettato dal Gruppo e si prevede che venga rispettato anche in futuro". 

La nota della Juventus si conclude ricordando anche i costi pagati dopo la decisione dell'esclusione del club dalla Conference League conquistata sul campo nella stagione 2023/2024:

"In relazione a quanto sopra, si segnala che, in data 28 luglio 2023, la Prima Camera dello UEFA Club Financial Control Body ha assunto la decisione con la quale ha definitivamente chiuso il procedimento avviato in data 1° dicembre 2022 volto alla verifica del rispetto del framework regolamentare UEFA da parte di Juventus. La decisione ha comportato, inter alia, l’esclusione di Juventus dalla UEFA Conference League della stagione sportiva 2023/2024; inoltre, per effetto della decisione, Juventus (i) è stata obbligata al pagamento di un contributo economico di € 10 milioni, interamente stanziato nell’esercizio 2022/2023, di cui € 2 milioni versati a settembre 2023, € 4 milioni versati a settembre 2024 ed i restanti € 4 milioni trattenuti a settembre 2024 dagli introiti della partecipazione alla UEFA Champions League nella stagione sportiva 2024/2025; e (ii) potrebbe essere tenuta al pagamento di un ulteriore contributo economico condizionale di € 10 milioni nel caso in cui i bilanci di Juventus al 30 giugno 2023, 2024 e 2025 presentassero significative violazioni delle CL&FS. Alla data della presente relazione finanziaria annuale non sono state rilevate dai revisori di Juventus e/o dalla UEFA significative violazioni delle CL&FS".