Juve, il Tudor furioso: “Basta giudizi facili, la Juve ha identità e cresce”

Alla vigilia del big match contro il Milan, Igor Tudor non le manda a dire. In conferenza stampa, il tecnico della Juventus ha risposto alle critiche sul gioco e sui risultati, ribadendo fiducia nel gruppo ma chiarendo che il pareggio non può più bastare. “Siamo consapevoli che manca la vittoria – ha detto Tudor – ma guardo prima di tutto la prestazione. Contro Villarreal e Atalanta abbiamo disputato due grandi gare, forse migliori dei nostri avversari. Ci è mancato pochissimo per ottenere i tre punti. La squadra sta bene, è in crescita e nelle ultime uscite mi è piaciuta. Ma siamo la Juve, e il pareggio non può bastare”.
Quanto all’identità di gioco: “Più chiara di così non si può avere. Da sei mesi giochiamo con gli stessi principi e lo stesso stile. Il Milan ha la sua identità da tempo, ma la nostra è altrettanto solida”. Tudor ha poi parlato dell’equilibrio in campo e della gestione del centrocampo: “Equilibrio lo chiedo dal primo giorno. Cerchiamo di fare il massimo in fase offensiva e difensiva. Scegliamo i giocatori giusti e facciamo i cambi corretti. Non sempre ci riescono per tutti i novanta minuti: ci sono limiti su cui lavoriamo continuamente, anche individualmente. Ogni giorno ci concentriamo anche sui calci piazzati. La squadra mi piace perché sa cosa fare con e senza palla. Poi certo, manca la vittoria, e sappiamo tutti che nel calcio l’analisi cambia se vinci o perdi. Nell’intervallo dico sempre le cose come stanno”. Un messaggio chiaro quello di Tudor: la Juve cresce, lavora sui dettagli e punta alla vittoria.
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