Juventus, le parole degli azionisti nel corso dell'Assemblea

All’Allianz Stadium è in corso l’assemblea degli Azionisti. Gino Gambacorti ha dichiarato: “Sentenza sportiva il 20/01/23? Lei presidente illustri dove il nuovo cda si collocherà? La ringrazio per i 10 anni di vittorie e saranno impossibili da ripetere. Siamo stati il bancomat della Serie A perché i nostri conti non ce lo permettono. Candidabili degli ex giocatori nel nuovo cda, ma molti di questi vorrebbero la chiusura di questo stadio.”
Si è poi espresso Giuseppe Crippa: “Siamo quotati in borsa da 20 anni. Noi siamo semplici tifosi. Da azionisti diventiamo partecipi in questa comunità. Negli ultimi dieci anni lei ha tenuta viva questa possibilità. Sul bilancio non ho competenza, ma mi affido alla professionalità del consiglio.”
Ha proseguito poi Salvatore Cozzolino: “Quello che ho detto e fatto l'ho fatto per passione. I cicli finiscono, ma questo poteva finire meglio. Ritengo che tu potessi essere il migliore. La carrellata di errori è questa: persone senza esperienze sono state ingaggiate dopo l'allenamento di Marotta. La fantomatica ristrutturazione aziendale, l'indebolimento politico della Società e la ripartizione dei diritti tv. Senza dimenticare la presentazione della Super League. Il covid ha solo aggravato la sostenibilità dei bilanci. Quanto sta accadendo era già sotto gli occhi degli esperti. Non pensavo che dopo il 2006 si potesse tornare così sotto la lente dei.... Tu devi porgere le scuse a tutti gli azionisti.”
Andrea Garoni ha poi dichiarato: “Siamo qui per esprimere con chiarezza il nostro parere. La presunzione è stato il vero problema. I manager lo fanno le visioni e i collaboratori giusti. Agnelli di cinque anni fa era più battagliero. Essere alla Juve bisogna meritarselo ogni giorno. I cicli chiudono. Immaginate la nostra amarezza per un epilogo così. Questa vicenda ci spacca il cuore. Noi qui ci saremo sempre.”
Giorgio Coletti ha invece dichiarato: “Non ho molta fiducia ma il tempo è galantuomo. Speriamo di non scoprire dei “quaquaraqua”. Grazie a chi mi ha fatto sentire orgoglioso di essere bianconero.Sono un tifoso semplice e ho fiducia nella squadra. Nel 2010 il mio ultimo intervento, felice che un Agnelli fosse tornato al comando. Chiesi la restituzione dei due scudetti. Stesso sentimento che sta cercando di demolire la nostra società. Abbiamo vinto 19 trofei. Chiedo ai tifosi di riflettere su questa impresa storica. Abbiamo uno stadio di proprietà. Non ci mancherà Agnelli perché sarà sempre con noi.”
Ha proseguito poi Paolo Icardi: “Voterò a favore del bilancio. Vorrei riepilogare questi anni. Ci sono processi non ancora cominciati. Alla fine avrò prontezza sull'operato. Questa circostanza mi è data da tempo. Nel 2023 c'è la ricorrenza del centenario, mi aspetto anche altri cento anni con gli Agnelli.”
E si è espresso anche Marco Bava: “Chi ha chiesto altri 3 milioni alla Juve. Sottoscrivo quello che ha detto l'azionista Cozzolino. I certificatori e i magistrati chiedo l'azione di responsabilità di questo Consiglio. Chiedo vengano approvati i bilanci modificati, gli azionisti li devono approvare. Giovanni e Umberto non si sarebbero comportati in questo modo. Quello che è successo in questa Società è dovuto anche a Elkann. È arrivato il momento di vendere la Juventus al Qatar. La Juve è diventata preda. Questo verrà scritto dalle sentenze. Ho commesso un errore anche io quando ho proposto Andrea.”
Ha concluso Piero Giovanni: “Evidenzio le criticità esplose nell'ultimo periodo. Chiesi un passo indietro al Presidente, un anno fa. La situazione finanziaria imponeva un aumento di capitale. E così capitò.”
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