Lega Serie A, diritti tv assegnati in alcuni Paesi esteri. Ma il guadagno è davvero esiguo

L'Assemblea della Lega Serie A ha deliberato l'assegnazione dei diritti audiovisivi internazionali della Serie A, della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana in alcuni Paesi europei (Portogallo, Rep. Ceca, Slovacchia, Ungheria, Albania, Kosovo, Israele e Paesi Bassi). La vendita dei diritti audiovisivi negli altri Paesi, europei ed extraeuropei, proseguirà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, ma intanto questi, secondo Calcio e Finanza, frutteranno circa 20 milioni di euro annui.
"Si tratta delle prime assegnazioni post-modifica alla cosiddetta Legge Melandri dello scorso anno, a conferma di quanto questo cambiamento fosse necessario per poter migliorare i risultati della Serie A nella vendita dei diritti all’estero, dove maggiore è il margine di recupero rispetto a Regno Unito e Spagna", ha dichiarato il Presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini.
"Pur in un contesto competitivo estremamente complesso anche per altre Leghe, siamo riusciti, grazie al grande lavoro della nuova struttura di vendita internazionale della Lega, a siglare i primi accordi di sulle dirette della Serie A all’estero. Siamo molto soddisfatti perché abbiamo ottenuto in questi territori un incremento rilevante di valore, ovvero superiore al 38% rispetto ai valori medi annui dello scorso triennio", il commento dell'Amministratore Delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo. Ma questo 38%, nella maggior parte dei casi, porta a un guadagno di poche migliaia di euro l'anno sui contratti precedenti.
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