Marangio: "Comolli ha riportato dignità alla Juve dettando le regole e non subendole"

Sul proprio profilo Facebook Vincenzo Marangio ha parlato delle prime due uscite della Juventus targata Tudor, adesso che il mercato ha delineato quasi del tutto quella che sarà la rosa a disposizione del tecnico: "Parto da Tudor che secondo me fino ad ora ha lavorato molto bene dal punto di vista fisico e di coesione del gruppo, il gioco non è ancora fluido ma con l'arrivo di Zhegrova e Openda si alzerà il tasso tecnico e realizzativo, intanto trovo efficace la fase difensiva che può contare su un Bremer tornato ai suoi livelli.
Su Vlahovic non cambio il mio pensiero e, ripeto, non per pregiudizio ma perché fare gol è il minimo che possa fare un centravanti che guadagna un milione al mese e che ritiene di valere quei soldi anche a costo di andare a scadenza. Sono contento dei suoi gol per il bene della Juventus, ma io sarò sempre dalla parte di chi ha senso di appartenenza vero e oltre a segnare si impegna su tutti i palloni per il bene della squadra e non solo per mettersi in vetrina. Anche l'anno scorso il serbo partì bene ma non dimentico il prosieguo della stagione e la disastrosa seconda parte. Resta non perché la Juve ci crede ma perché nessuno lo valuta quanto lui stesso crede di valere. In tal senso ben venga l'arrivo di Openda e David sul quale ho grandissime aspettative e sono certo che, trovata la condizione giusta, sarà decisivo sotto porta e partecipe (già lo è) a tutta la manovra della squadra. I campioni sono quelli che oltre a fare i gol partecipano attivamente al lavoro di tutta la squadra.
Chiudo questa prima rapida analisi su Comolli: in attesa di giudicare il suo operato con i tempi giusti, sono contento che abbia riportato dignità alla società dettando le regole e non subendole, senza svendere e senza sottostare ai giochini di chi (come il PSG) puntava sull'ultimo giorno di mercato per strappare uno sproposito per Kolo Muani. Comolli si è fatto trovare con un piano B pronto, senza spiattellarlo ai quattro venti, e, soprattutto, ha chiuso un acquisto fondamentale come quello di Zhegrova ricavando il budget da cessioni ai prezzi giusti. Il resto ce lo dirà il tempo, ma sono molto fiducioso sulla Juve che sta nascendo".
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