Spalletti e il DNA Juve: "Cercheremo di fare qualcosa di bello da vedere e vincere"

Spalletti e il DNA Juve: "Cercheremo di fare qualcosa di bello da vedere e vincere"TUTTOmercatoWEB.com
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di Giulia Borletto

La domanda sul passato a Napoli era inevitabile il giorno della conferenza stampa di Luciano Spalletti. L'hanno chiesto ad Antonio Conte sia quando si è seduto sulla panchina dell'Inter che del Napoli stesso: quando un allenatore porta in dote successi ottenuti altrove, è impossibile non parlarne. La risposta data oggi davanti ad una platea gremita non è passata inosservata, ha attirato parecchio l'attenzione: "Io ho lasciato qualcosa in tutte le città in cui sono stato. A Napoli è venuto qualcosa di superiore perchè abbiamo portato a casa uno Scudetto bellissimo. Lì ho instaurato un rapporto particolare e rimarrà tutto intatto. Stamattina dovevo fare le analisi e me lo sono fatto fare dall'altro braccio, perchè non volevo che fosse toccato niente di qua (indica il braccio dove ha il tatuaggio dedicato al Napoli, ndr). Andrò a Napoli con la Juve, ma Napoli rimarrà sempre nel mio cuore. Una cosa la voglio dire: il fatto di aver estrapolato quello che ho detto sul Napoli e sulla fine del rapporto, ovvero che non mi sarei messo nessuna tuta di un'altra squadra, intendevo in quella stagione lì. Vado dal presidente a dire che se mi lascia libero è meglio ma non per andare in un'altra squadra, infatti ho rispettato quella promessa. Poi non è che debba smettere di fare l'allenatore, ma dopo quella stagione. 

Il Dna Juve? Noi cercheremo di fare qualcosa di bello da vedere. Ogni volta che sono venuto qui da avversario ho sempre percepito questa atmosfera, questa bellezza di qualità, innovazione, tecnologia. Allora anche dentro al campo bisogna impegnarsi per fare qualcosa. Oltre a vincere, che è la prima cosa, poi si parla di altro".