Tuttosport - Miretti in ritiro con la Juve, ma senza garanzie: piace a Napoli e Bologna

Fabio Miretti torna a casa, ma con la valigia in mano. O forse no. Dipende da come va la spalla, dal nuovo corso di Tudor, e soprattutto da quella parola che nel calciomercato pesa più di un rigore sbagliato: "valutazioni in corso". Reduce da un’annata positiva al Genoa – luci accese a centrocampo, ma qualche blackout fisico di troppo – Miretti si ripresenterà al ritiro della Juventus il 24 luglio. Un ritorno formale, di quelli che si fanno con le cuffiette nelle orecchie e la faccia a metà tra speranza e timore. Sì, perché il suo futuro è ancora tutto da scrivere.
Il centrocampista classe 2003, prodotto del vivaio bianconero, è finito sul taccuino di due allenatori che parlano con il verbo dell’intensità: Antonio Conte e Vincenzo Italiano. Napoli e Bologna lo vorrebbero, e non solo per fare numero. Miretti, dicono, ha il passo giusto per costruire e per distruggere. Moderno, ordinato, mai banale. E pure giovane: un mix che oggi, nel pallone che deve costare poco e rendere tanto, vale oro sottotraccia. Ma prima c’è la spalla da rimettere a posto, e poi la Juventus dovrà decidere se tenerlo o lasciarlo andare a farsi le ossa – ancora una volta – altrove. Magari per tornare più pronto, magari per non tornare mai più. Storie di mercato, storie di ragazzi cresciuti alla Continassa che oggi camminano sul filo del dubbio, tra una mezzala in arrivo e un modulo che potrebbe non prevederli.
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