Zhegrova, altro che riposo: il nuovo jolly Juve si allena anche nel weekend!

C’è chi, di fronte a quattro giorni liberi, stacca la spina e chi, invece, sceglie di restare agganciato alla presa. Edon Zhegrova appartiene alla seconda categoria. Alla Continassa, mentre compagni e staff si concedono un weekend lungo, lui continua a lavorare, seguendo un programma personalizzato. La domenica resta l’unica tregua, quasi un rito.
Non è gesto di fatica, ma di appartenenza. È come se il kosovaro dicesse al gruppo: io ci sono, non voglio restare ultimo arrivato. Una dichiarazione silenziosa, fatta di sudore e ripetizioni, senza microfoni. La Juve lo osserva, l’Inter lo aspetta, e in mezzo c’è il tempo speso a lavorare quando gli altri riposano. Zhegrova non ha ancora una storia lunga in bianconero, ma già scrive la prefazione con la lingua universale del sacrificio. C’è chi, nei giorni liberi, cerca distrazioni; e chi, invece, trova se stesso correndo sotto un sole testardo o dentro una sala pesi vuota. Un allenamento può essere anche una preghiera laica: fatta in silenzio, con il corpo che parla.
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