Caro D(j)ario, habemus Mottam. E ora aspettiamo i colpi mercato

Caro D(j)ario, habemus Mottam. E ora aspettiamo i colpi mercato
giovedì 13 giugno 2024, 17:00Caro D(j)ario...
di Dario Ghiringhelli
fonte Radio Bianconera

Caro D(j)ario,

a forza di “l’annuncio arriva la prossima settimana” stavamo perdendo un po’ la pazienza (e qualcuno anche la speranza) di vedere finalmente ufficializzato il nuovo allenatore della Juventus. E invece finalmente da ieri sera intorno alle 19.00 il sipario si è alzato sulla nuova era targata Thiago Motta. Video di presentazione già pronto in canna (chissà da quanto, verrebbe da malignare) e sparato al momento giusto e prime dichiarazioni del tecnico dal Portogallo che già infiammano i tifosi: “Sono davvero lieto di cominciare una nuova esperienza alla guida di un grande club come la Juventus. Ringrazio la proprietà e la dirigenza cui assicuro tutta la mia ambizione per tenere alti i colori bianconeri e rendere felici i tifosi” sanno di voglia di cominciare subito, di voglia di dimostrare di essere da Juve, di voglia di spaccare il mondo che nelle ultime stagioni invece sembrava sopita. La speranza è che questa grinta venga trasmessa a tutto il gruppo, chi c’ e chi arriverà

E chi non ce l’ha? Forse è ora di farsi un esame di coscienza e ragionare su chi davvero merita di giocare in questa squadra che da settembre tornerà a competere anche nel massimo torneo continentale e a giugno anche al nuovo Mondiale per club. Sai il mio amore per Federico Chiesa, ma l’atteggiamento di questo periodo non mi sta piacendo per niente. La sua stagione non è stata all’altezza delle aspettative, e sapere che non è disposto ad accettare una rivisitazione del contratto, dopo tutto quello che ha fatto la Società per lui dall’infortunio in poi, è un po’ una delusione. Soprattutto pensando che le piazze a cui viene accostato sono Roma e Napoli, una in Europa League e una addirittura senza coppe, che significherebbe per lui il secondo anno consecutivo senza partite europee. Bah.

Un addio che si sta concretizzando, e di cui fino a poche settimane fa era difficile immaginare, è quello di Szczesny. Mi dispiace(rebbe, al momento il condizionale è ancora d’obbligo) moltissimo perdere Tek, per la bravura tra i pali e per l’impatto che ha sempre avuto nello spogliatoio, ma la soluzione che si sta manifestando è troppo golosa per tutte le parti. La Juve risparmierebbe su un ingaggio pesantissimo, lui andrebbe addirittura a triplicarlo per due anni, e l’erede designato (Michele Di Gregorio) potrebbe garantire tanti anni ad altissimo livello.

Dicono che con l’ufficialità dell’allenatore si dovrebbe stappare il mercato della Juve. Vedremo, siamo solo al 12 giugno e il tempo di sicuro non manca. Certo, alcuni obiettivi sono comuni a più squadre e portarli a casa per tempo evita il rischio di vederseli soffiare sotto il naso, ma non bisogna neanche cadere nei trappoloni che come sempre il mercato nasconde. Koopmeiners, Thuram, Luiz, Calafiori, sono nomi che piacciono e non da ieri, e che sentiremo e leggeremo spesso nelle prossime ore e settimane: un giorno saranno a un passo, un altro saranno lontanissimi. Un’altalena di movimenti che si accompagnerà all’Europeo che parte domani sera, con tanti juventini in campo nelle varie nazionali (e altri scenderanno sul terreno di gioco anche oltreoceano con la Copa America). Tanto calcio giocato questa estate, in attesa del ritiro del 10/07, con una squadra che sarà ancora a metà, ma che inizierà a conoscersi e formarsi

Dario