Alla nuova Juve servirà un mercato importante, ma non solo....

Alla nuova Juve servirà un mercato importante, ma non solo.... TUTTOmercatoWEB.com
martedì 31 maggio 2022, 13:34Editoriale
di Alessandro Santarelli

Ci vuole calma e sangue freddo, esattamente come recitava il ritornello di una canzone di qualche tempo fa. Mancano 93 giorni alla fine del calciomercato ( ringrazio l’amico ascoltatore di Radio Bianconera per lo spunto) ma sembra che già domani debba concludersi tutto. Capisco benissimo la frenesia e la voglia di vedere qualche nome nuovo. In fondo, la stagione della Juventus si è chiusa non una settimana fa, ma ben prima, e quindi sembra che il tempo stia passando inesorabilmente senza che la dirigenza si muova.

E’ una percezione giusta e logica, la verità è però diversa. Pensate, ufficialmente il calcio mercato neppure si è aperto, ma naturalmente queste sono le ore in cui si impostano e si iniziano le trattative, in un momento storico in cui di soldi freschi ne girano veramente pochi. Non sarà un mercato facile, ma il fatto che la Juventus a gennaio si sia potata avanti con due colpi come Vlahovic e Zakaria, regala un piccolo vantaggio sulla concorrenza che non deve essere disperso.

Mercato si, ma non solo. I giocatori forti servono, cosi come serve un cambio di passo da parte di chi siede in panchina. Il primo anno dell’Allegri bis si è archiviato con la spiacevole sensazione di restare con un pugno di mosche in mano e niente da festeggiare, un bicchiere amaro che non conoscevamo più da anni. L’allenatore dovrà rivoltare totalmente la squadra con idee nuove e più propositive, ma anche i tifosi dovranno tornare a rappresentare un blocco unico attorno alla squadra. Questo non vuol dire non criticare, ma semplicemente provare a superare quelle frazioni interne che fanno soltanto male.

Il vento deve cambiare in tutte le direzioni, riportare aria fresca ed entusiasmo serve tanto quanto l’acquisto di un ottimo calciatore. Non si vince mai da soli, e non si perde mai per colpa di un singolo. Il percorso che attende la Juventus non sarà facile. Intanto il primo step sarà quello di tornare ad essere competitivi in Italia, alzando gradualmente l’asticella in Europa.

Ma ciò che mi piacerebbe davvero, è forse la cosa più difficile, ancor più di un colpo clamoroso sul mercato e cioè ritrovare quell’unità di intenti, quella voglia di vivere la Juve in tutte le sue sfaccettature, quella voglia di gridare e urlare l’amor per la squadra in maniera incondizionata a prescindere da chi siede sulla panchina e da chi scende in campo.

E se i tifosi dovranno fare un passo,  anche la società si dovrà riavvicinare al proprio popolo. Tutti insieme, come una volta…