Arriva la firma di Motta, ed ecco i primi regali di Giuntoli corredati da bigliettino per Elkann (sostenibilità) e Thiago (competitività)

Arriva la firma di Motta, ed ecco i primi regali di Giuntoli corredati da bigliettino per Elkann (sostenibilità) e Thiago (competitività)TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 12 giugno 2024, 18:20Editoriale
di Vincenzo Marangio

Ci siamo, finalmente. Dopo tanto seminare è il momento del raccolto, i risultati del lavoro di Cristiano Giuntoli, incredibilmente criticato da qualcuno dopo un primo anno in cui di fatto non poteva fare altro che seminare, cominciano a vedersi. Immaginatevi di essere dei contadini a cui danno in affidamento ettari di terreno disastrato, da recuperare e rendere fertile nel minor tempo possibile, ci vuole il giusto studio del terreno, il lavoro adeguato nei tempi opportuni prima di vedere la terra generare frutti. Bene, gli ettari messi a disposizione da Elkann al suo nuovo direttore tecnico sono pronti a germogliare.

Ieri è stato il giorno di Thiago Motta, finalmente la firma è arrivata, manca soltanto l'ufficialità e sono arrivati anche i primi clamorosi regali di Cristiano Giuntoli: il primo è un dono impacchettato e infiocchettato ad John Elkann, la cessione ormai definita di Szczęsny all' Al Nassr, le casse della Juventus non incasseranno soltanto 5 milioni ma risparmieranno circa 13 milioni di ingaggio lordo, con l'arrivo di Di Gregorio che verrà pagato 18 milioni più 2 di bonus il prossimo anno; nel bigliettino del dono di Giuntoli alla proprietà del club c'è scritta la parola che interessa di più all'ingegnere "sostenibilità". 

Il secondo regalo è per Thiago Motta, ed è soltanto il primo di una lunga serie: Douglas Luiz. Centrocampista brasiliano 26 enne tra i migliori al mondo nel suo ruolo. Un primo cadeau per cambiare la struttura e la qualità di un centrocampo che tornerà da Juve. Operazione che comprenderà la cessione di Iling e McKennie, due probabili "problemi" tattici comunque da risolvere e, comunque, due plusvalenze per la società. Nel biglietto che accompagna il dono per Motta c'è scritta una sola parola, una dichiarazione d'intenti: competitività. 

E di regali per tecnico e società, con bigliettini che celebrano sostenibilità e competitività ce ne saranno tanti in serie: Calafiori, che ha fatto sapere al Bologna che vuole soltanto la Juventus; Rabiot, pronto ad esserne il capitano sfruttando il decreto crescita; Koopmeiners per il quale prima o poi si troverà l'accordo (anche qui con cessione di Huijsen che significherebbe ancora plusvalenza); Di Lorenzo che ha già detto a Conte che farà di tutto per andare alla Juventus perché non desidera altro. E siamo appena a giugno. 

Adesso capite perché ho sempre chiesto fiducia in Cristiano Giuntoli? La Juventus, per come l'abbiamo sempre conosciuta, sta tornando....