Da Sassuolo al Sassuolo per coltivare una splendida idea che non deve diventare ossessione..
Non lo dire Max, non lo dire. Vedrai che adesso i vari Acerbi, Marotta e sodali si scateneranno. Allegri è tornato alla carica, raccontando peraltro la verità, cioè che la squadra di Milano è stata costruita per vincere, o quantomeno provare a farlo, il diciannovesimo scudetto, mentre la Juve è nel pieno di un percorso di ripartenza dopo due anni molto difficili. Equilibrio e la maggiore difficoltà del girone di ritorno, sono stati i due punti fermi che il tecnico livornese ha messo al centro di ogni discorso alla vigilia della gara di questa sera, che rappresenta l’inizio della seconda parte di stagione, quella che decide, quella in cui ogni singolo può fare la differenza. Normale e giusto che il focus rimanga puntato sull’obbiettivo dichiarato più volte ai quattro venti, cosi come resta legittimo il sogno che i tifosi vogliono/vorrebbero cullare.
Entriamo in un mese che potrebbe dire molto sulla possibilità di concretizzare il desiderio, seppur il cammino sia ancora molto lungo. Nessuna tabella e nessun calcolo, perché ogni gara fa storia a sé, ma da questi prossimi tre impegni, Sassuolo e Empoli in casa, Lecce in trasferta, passa una discreta fetta di stagione, considerando che dopo questo trittico, sulla carta non impossibile, arriverà lo scontro diretto di Milano. Dentro ci sono anche 15 giorni di mercato aperto. Non rinnego quanto sostenuto più volte a Radio Bianconera. Mi sarebbe piaciuto vedere il rinforzo per la mediana già il 3 gennaio alla Continassa, ma capisco che si debba ancora fare i conti, in senso letterale, con un bilancio da tenere sott’occhio. L’idea di immaginare la Juventus ancora cosi, fino a maggio, non mi fa impazzire ma deve essere presa in seria considerazione. Il gruppo è la forza in più, l’unita e la coesione l’arma segreta, ma resto convinto che per tentare l’assalto al sogno, debba essere aggiunta qualità, oltre che presenza, a centrocampo. Leggendo i numeri, si capisce che la differenza oggi l’ha fatta più che il centrocampo, l’attacco, visto che la squadra di Milano viaggia con 49 gol segnati, di cui 18 portano la firma di Lautaro, ben 20 in più della Juve seppur con una partita in meno.
Non solo, ma la coppia titolare d’attacco dei neroazzurri è arrivata ad un totale di 26 reti, appena tre in meno di tutta la truppa di Allegri. Ecco perché forse l’ago della bilancia potrebbe essere proprio la fase offensiva, con Vlahovic Chiesa Milik e il gioiellino Yildiz, che se dovessero alzare la percentuale di realizzazione.. Vedremo in ogni caso se in questi 15 giorni l’occasione, fatta da sostenibilità economica e qualità del giocatore, porteranno qualche novità in casa bianconera, in attesa di un mercato estivo destinato ad aggiungere più che a togliere.
C’è adesso un girone di ritorno da vivere tutto di un fiato, con la testa bassa sui pedali e la voglia di innervosire maggiormente chi sta davanti con l’obbligo di vincere. Con la speranza che la categoria più nervosa in assoluto, quella degli arbitri, trovi d’ora in poi una maggiore serenità. Le parole di Rocchi sono suonate come un campanello di allarme evidente. Certo, serve rispetto verso tutti gli arbitri, ma serve anche la consapevolezza che siamo di fronte ad una classe di direttori di gara di basso livello, ancor più confusa dalla pericolosa “ concorrenza” tra arbitro di campo e var. Gli errori ci sono e ci saranno sempre, una certa ripetitività nelle situazioni, crea malumori e sospetti che certamente non fanno bene a nessuno. Speriamo davvero di parlare il mono possibile di questa tematica, concentrandoci tutti sul campo, partendo da questa sera, dove, tra le altre cose, c’è da cancellare la brutta sconfitta dell’andata. Da Sassuolo a Sassuolo, il tutto per continuare a coltivare una certa idea, che però non deve diventare ossessione..
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