Il senso unico dell'ingiustizia sportiva vale un pareggio con l'Atalanta

Il senso unico dell'ingiustizia sportiva vale un pareggio con l'AtalantaTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 23 gennaio 2023, 20:50Editoriale
di Antonio Paolino
Una Juve umana sbaglia, rimonta e pareggia con l'Atalanta in una serata surreale per i giocatori in campo e per tutti i tifosi

L'ultima curva del girone d'andata, quella in cui rischi di sbandare, finisce invece in parità. Adesso l'asimmetria delle restanti 19 giornate, tutte in salita, vista la classifica d'ufficio a cui è stata condannata la squadra bianconera. Contro l'Atalanta un turno di campionato strano per la troppa rabbia accumulata, anche dai giocatori, in questo week end. Tre gol fatti e tre subiti nell'altalena di errori di entrambe le squadre. E in una situazione surreale vissuta sugli spalti: silenzio, rabbia, gioia e poi ancora silenzio di fronte allo svantaggio così come al momento di lasciare lo stadio con il riaffiorare della pesantezza dell'ingiusta sentenza.

Situazione - Le Juve e i suoi tifosi non sono accerchiati, ma nel mirino – da sempre – dei detrattori del Palazzo, almeno da quando non ha più rappresentanti di “peso” all'interno. Questione di partigianeria non di senso di giustizia. Chi vince, in tutto il mondo e in tutte le discipline, diventa il nemico principale da abbattere e screditare. E neppure nell'indifferenza degli altri sostenitori pronti a nascondere identiche responsabilità e a chiedere giustizia sommaria. Dopo la farsa di calciopoli che ha nascosto per mesi intercettazioni e responsabilità degli stessi accusatori/inter-cettatori, poi cadute in prescrizione, eccoci alle solite. E attenzione perché se le plusvalenze hanno generato una penalizzazione di 15 punti, con gli stessi criteri potrebbe andare ancora peggio per quanto riguarda il faldone stipendi. E gli altri che facevano (mala)affari con la Juventus? Indagati sì, ma senza macchia. Alla faccia della giustizia e di tutti gli articoli di legge con cui in molti si riempiono solo la bocca per dimostrare la gravità dei fatti. Ma se si tratta di slealtà sportiva perché la stessa cosa non vale per la controparte? Sia chiaro che non si vuol far passare il concetto “tutti colpevoli quindi nessun colpevole”, ma ci terremo a non far credere che la Juve sia l'unica furba del villaggio. Il sistema calcio italiano rischia per davvero il fallimento e andrebbe riformato seriamente. 

Ai nuovi dirigenti Juve, tuttavia, si chiede maggior attenzione e meno superficialità amministrativa dei precedenti. Così, tanto per farvi capire che la gestione (amministrativa) di Agnelli&C. degli ultimi anni non è stata proprio impeccabile. E quello che ha lasciato in eredità è sotto gli occhi di tutti. Con l'amarezza riflessa nei nostri sguardi già arrabbiati, ma decisi questa volta a reagire. E la Juve ha già chiaro il programma. Il primo passo sarà il Collegio di Garanzia che potrebbe addirittura annullare la sentenza o chiedere alla Corte Federale un nuovo verdetto. Massima allerta anche su quanto potrà accadere in sede Uefa dove è già stata aperta un'indagine per la potenziale violazione del fair play finanziario. Un consiglio: sarebbero tante le disdette da dare. Voi accendete Rbn e vi sentirete un pochino meglio.