La Juve unico ostacolo ad un disegno già impostato. Ma intanto ha chiuso il tempo dei film e delle fiction..

La Juve unico ostacolo ad un disegno già impostato. Ma  intanto ha chiuso il tempo dei film e delle fiction.. TUTTOmercatoWEB.com
martedì 12 dicembre 2023, 15:32Editoriale
di Alessandro Santarelli

Tu chiamale se vuoi emozioni. Sono quelle che ci sta regalando la Juventus, emozioni che erano sopite da anni. In fondo cosa c’è di più bello del vincere con il cuore, con lo spirito, con il concetto del “ fino alla fine”.Abbiamo avuto, nel tempo, la fortuna di poter ammirare la  presenza di grandi campioni, di fuoriclasse, di giocatori in grado di decidere da soli le partite. Oggi non è più cosi, ma ci possiamo godere la bellezza di una squadra che non muore “letteralmente mai”.  Pensate: davanti c’è la corazzata, la compagine obbligata a vincere, quella osannata dai giornali e dalle tv, quella   con un presidente che non si fa vivo da mesi e che nelle prime 15 giornate di campionato ha ottenuto 7 rigori; dietro una squadra sempre nel mirino della critica, che non ha  “amici” nelle redazioni, che non ha fatto mercato in estate e che si è vista togliere, per delle clamorose ingenuità personali, due dei centrocampisti più forti. Eppure è li, a tenere vivo un campionato che sennò sarebbe già chiuso.

I meriti? Di tutti, a partire dall’allenatore maestro nel fare di necessità virtu’. Ma i meriti vanno divisi anche con un gruppo dove nessuno si sente prima donna,  dove quelli che dovevano essere comprimari si sono scoperti titolari e dove il concetto del Noi è passato in primo piano. La Juve che vince e che torna diventare l’alibi perfetto per gli altri.

A partire dagli ormai ex campioni d’Italia, che in appena 4 mesi hanno confermato l’eccezionalità dello scudetto, anche un orologio rotto in fondo segna due volte al giorno l’ora giusta, per proseguire con tutti coloro che giustificano i propri fallimenti nascondendosi dietro l'alibi della Juventus. Ma che bello, ma che bello sentire anche i commentatori arbitrali arrampicarsi sugli specchi pur di non dare mai ragione ai bianconeri. A proposito: vogliamo parlare dell’ennesimo rigore assegnato alla squadra più bella d’Italia?

Facciamo una  cosa, riconosciuti i meriti sul campo, troviamo il modo di premiarli subito, tanto abbiamo capito l’antifona. L’Inter DEVE vincere e il problema per Inzaghi e soci, e nei soci potete mettere tutti quelli che volete, è che la Juventus si è messa di traverso. Non ve lo aspettavate vero? E invece questa banda di ragazzi si è frapposta, nel tentativo di ostacolare un piano che sembra già ben definito.

Quanto durerà la rincorsa? Questo è il tema attuale. Non spaventiamoci se nei prossimi turni il vantaggio della capolista dovesse aumentare: il calendario premia l’Inter che come ostacolo, se lo si può definire tale, ha soltanto la Lazio. Poi arriverà gennaio, con le scelte che andranno fatte per rinforzare la squadra, che merita oggettivamente di avere qualche risorsa in più. Di sicuro, un alleato è tornato ad essere lo stadio. Da quando la curva sud ha ripreso il suo ruolo, tutti i tifosi sono tornati a dare una mano fondamentale alla squadra, e i risultati sono puntualmente arrivati. La marea bianconera può e deve fare la differenza.

Perché come ci hanno spiegato, la Juventus rappresenta il 30% della tifoseria italiana, ma deve contrastare quel 70% coalizzato ed unito che senza troppi giri di parole si nutre dell’anti juventinismo galoppante, che spesso, sembra contare addirittura più della propria squadra. Di questo dobbiamo essere orgogliosi. Non sappiamo se i ragazzi di Allegri riusciranno  nell’impresa, ma una cosa la possiamo dire senza ombra di dubbio: la ricreazione sta per finire, e come è già successo in passato, la Juve tornerà a dimostrare che vincere per più anni è possibile. Basta essere la Juventus e non raccontare frottole in giro per il mondo. Il tempo dei film e delle fiction è ormai passato.