La rabbia della sconfitta dovrà cancellare sfiducia e delusione

La rabbia della sconfitta dovrà cancellare sfiducia e delusione
domenica 28 novembre 2021, 07:45Editoriale
di Antonio Paolino
Lazio, Chelsea e Atalanta. Quali differenza e quali analogie? Nessuno ne parla, ma questa squadra è impaurita e imprecisa

La partita da vincere era quella con la Lazio, quella da provarci invece col Chelsea in trasferta, mentre con l'Atalanta restava l'incognita per capire da che parte sarebbe finito l'ago della bilancia. E purtroppo lo si è capito (quasi) da subito. Tanta imprecisione nei passaggi e poca concretezza. Da Morata in su, fino al cambio tra i fischi e non solo per lui.

Una Juve ancora acciaccata dalle quattro ferite profonde di Londra e impaurita da un'Atalanta organizzata, attenta e aggressiva all'occorrenza. Con la fortuna che in stagioni come queste ti volta (volentieri) le spalle. 

Chiesa dolorante al flessore che chiede il cambio dopo un tempo e Mckennie sostituito per un colpo al ginocchio la dicono lunga e spiegano la situazione. 

Ma Allegri smorza i toni negativi: “Ho detto alla squadra di non essere delusa. Abbiamo concesso poco ad una Atalanta che lotta da anni per le posizioni alte della classifica”. Le posizioni che la Juve della “rifondazione” vede allontanarsi pericolosamente ancora prima della fine del girone d'andata.

Dopo la sesta sconfitta stagionale, la terza in casa e la quinta in campionato ci si aggrappa alla reazione che dovrà già vedersi a Salerno martedì prossimo. Perché la rabbia c'è e deve farsi sentire per cancellare tutta quella delusione che porterebbe ulteriore sfiducia.