Le motivazioni che colpiscono l'indifferenza.

Le motivazioni sono fondamentali per spiegare una sentenza e capire il senso degli accadimenti. Quelle rese note dalla Corte di appello federale che di fatto riducono mesi e sanzione economica all’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli sono significative dell’andamento della vicenda e di come non funzioni la procura sportiva che si basa su prove non ancora accertate da quella ordinaria. “La violazione delle manovre stipendi è accertata e confermata” ma da chi? La procura di Torino è stata giudicata incompetente e quindi manco doveva indagare. La territorialità spostata a Roma ritarda di molto i tempi di un processo che non è ancora iniziato e molto avrà da dire. La minacciata reclusione invocata dal procuratore che “non amava la Juve “rispedita al mittente immediatamente dal GIP. Uno dei punti cardine dell’accusa, le fatture false, caduto prima ancora che il processo abbia inizio.e allora cosa avete accertato e certificato? Nulla, ma non lo potete sostenere altrimenti le dovreste cancellare completamente le vostre sanzioni sportive. E veniamo a loro, i famosi bilanci.

Le manovre stipendi, quelle che dovevano essere la mannaia che colpiva i bianconeri mandandoli verso la radiazione! Un passaggio significativo delle motivazioni recita così: “non hanno inciso sul piano del rispetto degli impegni finanziari del club perché le spese risultano essere state sostenute dalla società”. Tradotto la Juve ha pagato gli stipendi, non solo ai suoi tesserati ma a tutti i suoi dipendenti e collaboratori in un’epoca eccezionale perché colpita da pandemia.

La Juventus ha operato degli spostamenti di bilancio, tecnicismi che soltanto dei periti esperti potranno discutere in un tribunale. La Juve poteva iscriversi al campionato perché i suoi debiti e le sue spettanze le paga,
la Juventus ha pagato e non doveva quindi essere penalizzata in alcun modo. La Juve ha pagato e ne siamo certi, le altre squadre?