Le urla di gioia e di dolore arrivate da Roma si devono trasformare in un nuovo segnale da lanciare a tutti, nessuno escluso

Le urla di gioia e di dolore arrivate da Roma si devono trasformare in un nuovo segnale da lanciare a tutti, nessuno escluso TUTTOmercatoWEB.com
martedì 11 gennaio 2022, 07:37Editoriale
di Alessandro Santarelli

Un grido di gioia e di dolore, nello stesso momento, nello stesso stadio, nella stessa partita. La gioia per il gol di De Sciglio e la parata di Tek sul rigore di Pellegrini, il dolore per l’infortunio di Chiesa, che sul prato dell’Olimpico ha chiuso la sua stagione. La vittoria di Roma, rappresenta la sintesi del momento bianconero: c’è tutto e il contrario di tutto, 70 minuti senza capo né coda, 20 minuti di cuore, grinta, coraggio e intensità. Vero, i cambi di Allegri hanno dato una sterzata alla gara, con l’ingresso di Morata e Arthur, ma siamo anche consapevoli che a quel punto è stato l’episodio a indirizzare nuovamente una gara che sembrava persa. Guai ad illudersi che in un colpo solo tutti i problemi siano stati risolti, ma prendiamoci quanto di buono la vittoria ha portato

Da Roma però deve scoccare la scintilla, quell’imponderabile che possa guidare la seconda parte della stagione. La rincorsa al quarto posto resta difficile, l’infortunio di Chiesa complica maledettamente le cose, ma adesso ci aspettiamo anche l’orgoglio da parte della squadra, il famoso patto d’acciaio che soltanto una partita pazza come quella con la Roma puo’ portare. Gli abbracci a fine gara non debbono restare isolati, si devono trasformare in benzina da gettare sul campo a partire da mercoledi, quando da sfavoriti ci andremo a giocare la finale di Supercoppa contro l’Inter.

Quali scenari aprirà la stop di Chiesa? Prima cosa sarà fondamentale non farsi prendere dalla frenesia. Impossibile a gennaio trovare un esterno con le qualità di Federico, dunque o si va dritti su un numero 9 vero, ma a quel punto senza cedere Morata, oppure si resta cosi, valorizzando Kulusewsky, che avrebbe una grandissima opportunità, Suole e perchè no Da Graca. Senza Chiesa alla Juve viene a mancare uno degli uomini di maggiore qualità e di maggiore fantasia, vedi lo strappo che origina il gol del pari di Dybala contro la Roma, e dunque ognuno dovrà alzare l’asticella del rendimento.

Per restare in scia delle prime quattro servirà un girone di ritorno sopra le righe, e questo Allegri lo sa benissimo. Lo stesso allenatore dovrà portare qualcosa in più a livello di scelte e di personalità da dare alla squadra. I difetti degli approcci sbagliati dovranno essere corretti nel minor tempo possibile. Le urla di dolore e di gioia di Roma vogliamo fonderle insieme e trasformale nel grido di battaglia da lanciare per questa seconda parte di stagione