Quale Juventus aspettarci alla ripresa del campionato?

La vittoria di Empoli ha restituito una Juventus concreta, forse non bella, ma estremamente efficace. La trasferta in terra toscana ha portato ai bianconeri tre punti importanti per il proprio futuro e, se facciamo un bilancio delle prime tre giornate, almeno personalmente ho diversi interrogativi sul futuro.

Detto che la media delle prime giornate è di 2,33 punti a partita - che proiettati per tutto il campionato sarebbero 88-89 punti - quale Juventus troveremo alla ripresa del campionato? Quella spumeggiante del primo tempo di Udine, quella abulica e sconcertante, salvo reazione di nervi della seconda frazione, contro il Bologna oppure la Juve non brillantissima ma concreta e che non ha praticamente rischiato nulla contro l’Empoli?

Altri interrogativi che possiamo porci in questa sosta per le gare della Nazionale - un grande in bocca al lupo a Luciano Spalletti per la sua nuova avventura - riguardano l’impiego dei calciatori ed il modulo di gioco della squadra bianconera. Siamo certi che il 3-5-2 sia il modulo più congeniale per la rosa a disposizione? Oppure Allegri sarà costretto a cambiare in corsa e, almeno in certi casi, ad osare di più ed essere maggiormente offensivo?

Per quanto riguarda la posizione di Locatelli, che ha ricevuto molte critiche in queste prime tre partite nella posizione di regista, quali stratagemmi attuerà Allegri per mettere il giocatore nelle condizioni di rendere al meglio? Ed ruolo di Federico Chiesa, assolutamente centrale in questo nuovo progetto della Juventus, qual’è? Quello dell’esterno offensivo - a mio parere il suo vero ruolo dove risulta spesse volte devastante - oppure è una seconda punta come sostiene Massimiliano Allegri?

E Pogba: potrà essere un giocatore determinante  - come visto in alcuni lampi ad Empoli e come tutti ci auguriamo - oppure sarà una zavorra economica con troppa spesa e poca resa per i troppi guai fisici?

Ripeto un concetto che è uno dei mantra che accompagnerà le varie analisi che farò durante la stagione: la Juve non è una squadra scarsa, ha tanti giocatori nazionali e, pur non essendo la squadra migliore del lotto, ha tutte le carte in regola per competere per i primi quattro posti della classifica. A mio parere, la Juve deve solo convincersi di poter essere una squadra importante, in grado di poter far sua la partita in qualsiasi momento contro squadre più “deboli” e di dire la sua anche per la vittoria del campionato, a patto di non essere troppo speculativi nelle gare di campionato.

A tutte queste domande dovrà rispondere la Juventus alla ripresa del campionato, cercando di rispettare gli obiettivi societari e far gioire i propri tifosi.