Si può credere nella rosa attuale? Si, a patto che...
E’ il momento delle porte girevoli. Tutti possono uscire, molti possono entrare. Vale per la Juve, ma vale praticamente per la maggior parte dei club europei, escluse poche eccezioni che conosciamo bene. Voglio però lanciare una provocazione, nella quale, sono sincero, credo e tutto sommato mi auguro: e se la rosa rimanesse cosi? Per quanto mi riguarda, con in entrata un mediano sul quale fare pieno affidamento, visto le precarie condizioni di Pogba,sarei assolutamente soddisfatto.
Certo, resterebbero delle lacune, quella di un centrale difensivo che possa prendere il posto di Bonucci, e verosimilmente quella di un esterno basso a sinistra, oltre al vice Weah, ma guardando nel suo complesso, sarebbe comunque una Juventus da non disdegnare dovendo giocare soltanto una volta a settimana. Immaginando come modulo base il 352 ( e sottolineo 352 ben diverso dall’orrendo 3511) l’attacco sarebbe coperto con Vlahovic Chiesa Kean e Milik. Sulle fasce Weah e De Sciglio, con Cambiaso jolly, a destra, Kostic e Iling a sinistra potrebbe dare una buona sicurezza. Le note dolenti arrivano in mediana, perché Locatelli Rabiot Fagioli Pogba Rovella e Miretti ( tengo fuori McKennie) non garantirebbero il salto di qualità che invece è necessario. Qui infatti Giuntoli ha l’obbligo di intervenire e soprattutto l’onere di non sbagliare il colpo che potrebbe davvero dare la svolta alla stagione. Inutile fare nomi, piuttosto andiamo sulle caratteristiche. Serve più una mezz'ala che copra le eventuali assenze di Pogba, o un regista vecchio stampo? Il dibattito è ampio e ogni risvolto interessante, in questo momento però mi gioco la carta della mezz'ala capace magari anche di fare una prima costruzione e che abbia un buon feeling con a porta.
La difesa oggi è composta da Bremer Danilo Gatti Rugani e Sandro. Pochi? Probabilmente si, ma con l’aggiunta del talento di Huijsen da svezzare a piccole dosi, si potrebbe anche partire magari in attesa poi di intervenire a gennaio. Stiamo parlando di 20 giocatori di movimento, potenzialmente intercambiabili con l’aggiunta ovviamente dei due, anzi tre portieri. Rosa da scudetto? Sulla carta forse no, il Napoli e l’Inter sembrerebbero avere qualcosa in più, ma siamo sempre di fronte ad una squadra che avrebbe l’obbligo di lottare per la prima posizione.
Parliamo, come detto ad inizio articolo, di una provocazione, che evidentemente resterà tale dal momento che agosto sarà un mese molto caldo sul fronte mercato, ma nella quale credo davvero perché il prossimo sarà un anno da dentro o fuori per molti, a partire dall’allenatore. Allegri si gioca tantissimo, ma dobbiamo essere sinceri, molto se lo giocano anche Vlahovic, Chiesa, lo stesso Rabiot che dovrà confermarsi su alti livelli, Locatelli, atteso al salto definitivo, per non parlare di Pogba ( mi basterebbero 20 partite) ma anche di Bremer e Gatti. Non sarebbe bello vederli riscattarsi con la nostra maglia addosso? Non sarebbe bello vederli sputare in campo la rabbia e il desiderio di sbattere in faccia a tutti le sofferenze della passata stagione?
Ecco perché mi auguro che non ci sia una rivoluzione agostana ma semmai qualche aggiustamento. Certo, alcuni giocatori dovranno essere sacrificati, e dispiace sempre quando si tratta di giovani, ma da qualche parte i soldi dovranno entrare, cosi come la Juventus ha l’onore e l’onore di rimanere sempre competitiva. Mancano solo 20 giorni e sarà già campionato. Mancano solo 20 giorni e magari questo editoriale verrà smentito dai fatti, ma resto convinto che ancora oggi ci sia una buona base di squadra sulla quale lavorare. Lavorare, la parola d’ordine per tutti, lavorare per migliorare, lavorare per riconquistare la fiducia di un popolo che nonostante le critiche, nonostante le delusioni, non vede l’ora di tornare a gioire, e perché anche a soffrire, per la propria squadra che però dovrà ritrovare soprattutto la sua identità. Ps: In un modo bianconero già profondamente diviso su ogni singola cosa, l'operazione Vlahovic Lukaku, che in serata è diventata maggiormente fattibile, potrebbe essere davvero un boomerang. Attenzione e cautela dunque, proprio alla luce di quanto scritto in questo editoriale.
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