Tudor, storia di una fine annunciata. La proprietà si interroghi sui gravi errori degli ultimi anni!

Tudor, storia di una fine annunciata. La proprietà si interroghi sui gravi errori degli ultimi anni!  TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:01Editoriale
di Alessandro Santarelli

L’agonia prosegue, altro giro altra corsa e gli errori si sommano. La ruota continua a girare al contrario e stavolta nel tritatutto finisce Tudor. Juventino vero, gobbo vero, ma allenatore non adatto a certi livelli e questa cosa la si temeva da giugno. Bisognava agire allora prendere in mano la situazione e riflettere attentamente. Le cose sono andate in maniera diversa, tra una rivoluzione fallita e una che stava per iniziare. Risultato? La Juve entra nella storia e dopo 70 anni si trova ad essere la prima società ad esonerare un allenatore durante il campionato. Cosa hanno fatto di male i tifosi bianconeri per meritare tutto questo? La proprietà si sta rendendo conto dei colpi a vuoto che sta collezionando? Non basta mettere i soldi, qui servono persone competenti ai posti di comando e il continuo cambiamento certifica gli errori in serie. Sembra tutto surreale e invece è tutto vero. La Juventus ridotta alla stregua di una provinciale qualsiasi, una squadra senza identità, allenatori che cambiano di continuo, dirigenti che vanno e vengono passando da una porta girevole. Benvenuti nel nuovo mondo della Continassa all’interno di un incubo che sembra non finire mai. Adesso ci sarà un nuovo allenatore, e non mi lancio in nomi o preferenze, perché qui se non cambia la sostanza cari amici miei non cambierà assolutamente nulla.

Ed è questo l’aspetto più preoccupante, non vedere una prospettiva, non capire dove si sta andando a parare e la sensazione è che si proceda per tentativi. Il motivo purtoppo è molto semplice: il  vertice al momento ha sempre sbagliato la dirigenza a cui affidare le chiavi della macchina.  Non è un allenatore cambiato che potrà riportare tutti sul binario giusto. Certo potrà fare meglio di Tudor, magari pure risollevare la stagione ma.. con quale orizzonte davanti? E quanti ulteriori fallimenti dovranno vivere i tifosi  “utili” giusto per acquistare biglietti, magliette e tessere varie. Attenzione però perché la pazienza ha un limite anche quella dei veri innamorati della Juventus. Occhio a giocare con i sentimenti e con il cuore. Già mercoledi’  sarebbe giusta una contestazione rivolta alla squadra e alla società per lo scempio consumato in questi ultimi mesi.

L’agonia prosegue e di una cosa siamo certi: o si riuscirà a trovare nel più breve tempo possibile una stabilità “ aziendale” con le pedine giuste al posto giusto, oppure si potranno cambiare mille allenatori ma la storia non cambierà e la gloriosa  maglia bianconera continuerà ad essere umiliata. E questo non può essere accettato. Lo sappiano anche i calciatori, tutti nessuno escluso. Fino ad ora si sono nascosti dietro l’alibi degli allenatori. Oggi la faccia dovrebbero  metterla anche loro. Ne avranno il coraggio e la dignità? Difficile...