JUVE INTER DI COPPITALIA UNA BRUTTA PARTITA

Ieri sera abbiamo assistito alla gara d'andata di semifinale di coppa Italia tra Juventus ed Inter terminata nel finale sul pareggio di 1a1 dopo 93 minuti di calcio molto italiano di questi anni non proprio brillanti in quanto a tecnica tattica  ritmo ed intensità. Siamo stati maestri nella storia almeno per i primi due aspetti mentre l'intensità e ritmo erano qualità dei paesi anglosassoni. Oggi non è così da tre lustri ed a dirla tutta la gara prima menzionata mi ha a tratti addirittura fatto sbadigliare. Le liti finali poi hanno messo il sigillo ad una serata che certamente nessuno ricorderà in futuro. Di tutta la gara un solo gesto mi è piaciuto ma come per fatalità da nessuno è stato menzionato. Mi riferisco a quel gesto atletico tecnico e di coordinazione che ha visto protagonista il mio pupilloVlahovic quando elevandosi in contemporaneo arretramento ha colpito di testa sfiorando la traversa.

Sarebbe stato un gol fantastico capace di illuminare una gara giocata mediocre ente da ambedue le squadre. Non se ne è parlato sia perchè non è andato in rete sia perchè spendere una parola per un giocatore serio e silenzioso come il serbo  non è di moda. Così come non è di gusto da parte mia ascoltare ulteriormente quel Ceferin e quell'Infantino che da troppo tempo fanno il bello( mai) e cattivo tempo( sempre). A me sembra di vivere un regime sportivo senza che nessuno si permetta di contestarli. Ricordate Blatter e Platini? Bene oggi capisco molto di più  ciò che accadde per far posto a chi DOVEVA PRENDERNE IL COMANDO.Non è questa la strada giusta per far ritornare la passione che il calcio aveva da sempre acceso negli animi. Ci vogliono STATISTI e non "Nominati"