Bocchio a RBN: “Tweet di Lapo fuoco di paglia. Allegri non si tocca. Mercato? Jorginho in pole"
Dopo il successo contro la Fiorentina con conseguente qualificazione alla finale di Coppa Italia, in casa bianconera si sono attenuate le voci su una possibile rivoluzione societaria e tecnica, alimentate dai tweet di Lapo Elkann. Questo è l'argomento principale trattato in ESCLUSIVA a Fuori di Juve da Sandro Bocchio. Il giornalista di Tuttosport ha definito salda la posizione di Allegri, poi ha parlato dei possibili colpi di mercato, un nome su tutti Jorginho.
Sembrano dunque un fuoco di paglia tutte le ipotesi di avvicendamenti di cui si è discusso nei giorni precedenti la sfida contro i viola. La vede così Bocchio: “Pare proprio di sì. Ne parlavamo in redazione, era come ai tempi della presidenza di Umberto Agnelli, nella dirigenza c'erano Moggi e Giraudo, l'Avvocato esternava senza però che cambiassero gli equilibri societari e della squadra. Ci sta che un tifoso, anche se importante come Lapo, possa esprimere un parere. Questa volta è capitato con lui. Sembra la tempesta in un bicchiere d'acqua, almeno in base a quello che mi risulta. Tentativo di destabilizzare l'ambiente? Sono cresciuto nell'epoca in cui i social non esistevano e queste cose o non c'erano, oppure non venivano a galla perché mancava il modo di esternare attraverso questi mezzi che amplificano cose inesistenti. Per cui, non c'è nessun tentativo di destabilizzare, è solo una sorta di malattia tutta italiana di dare credito a una non notizia proprio con questi nuovi canali comunicativi. Quindi quello di Lapo era solo uno sfogo. Che poi la Juve va oltre gli uomini lo sappiamo, lo ha dimostrato l'ultima rivoluzione della scorsa estate. La società è soddisfatta del lavoro dell'allenatore”.
L'intervento integrale nel podcast
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