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Pratelli a RBN: “Conte colpo di scena alla Capello. Mi stuzzica Thiago Motta. Allegri? No al massacro”

Pratelli a RBN: “Conte colpo di scena alla Capello. Mi stuzzica Thiago Motta. Allegri? No al massacro”
mercoledì 10 aprile 2024, 10:30Podcast
di Quintiliano Giampietro

Bianconeri al lavoro in vista del Derby della Mole in programma sabato. Dopo il successo contro la Fiorentina, la squadra deve continuare ad accumulare punti per centrare al più presto la certezza aritmetica della qualificazione in Champions League. A sette giornate dalla fine del campionato, la quota per centrare l'obiettivo potrebbe essersi più bassa rispetto ai 70 indicati da Allegri. A proposito del tecnico, ad oggi pare difficile la sua conferma, malgrado abbia un altro anno di contratto. Thiago Motta rimane il favorito per l'eventuale sostituzione, ma resiste l'ipotesi Conte, anche se più complicata. Nella prossima stagione possibile il rafforzamento anche dei quadri dirigenziali. Qualcuno invoca un manager alla Marotta, vedi Carnevali, attuale ad del Sassuolo. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve l'attore ed imitatore David Pratelli, noto tifoso della Vecchia Signora.

Sul futuro tecnico della Juve, Pradelli ha la sua idea: “Conte che ancora non ha firmato con nessuno mi fa pensare ad un colpo di scena, come avvenne con Capello nella notte in cui purtroppo ci lasciò il Dottor Umberto Agnelli. La Juve le ha fatte queste mosse spiazzando un po' i giornalisti, l'opinione pubblica. Conoscendo un po' la storia del club bianconero, a questo punto non mi meraviglierebbe il colpo Conte. Poi è chiaro, pensandoci, bene si va a vedere anche la questione economica e la Juve è stata sempre molto vigile e attenta ai contratti. Non mi stupirei, però, nemmeno se venisse esteso il contratto di Allegri per un altro biennio proprio perché siamo blindati da questioni di bilancio: se dovesse essere esonerato Max ci sarebbe il costo dell'ingaggio lordo e di quello del suo staff. La società sta attenta a queste cose, quindi non so quanto sia possibile fare un cambiamento. Se poi arrivano soldi dall'alto e non lo sappiamo, è un altro discorso. Se fosse dipeso da me non avrei nemmeno richiamato Allegri, non perché ce l'abbia con lui, ma perché bisogna guardare sempre al nuovo”.

Nel podcast l'intervento integrale