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Juve-Inter: gli intoccabili di Tudor e la strategia per battere i nerazzurri

Juve-Inter: gli intoccabili di Tudor e la strategia per battere i nerazzurriTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 00:03Podcast
di Quintiliano Giampietro
Cresce l'attesa per Juve-Inter, in programma sabato alle 18: Tudor studia possibili cambi di formazione, sono tre le certezze

La sfida contro l'Inter è condita sistematicamente dai veleni del passato, vissuti anche da Tudor ai tempi in cui era giocatore, ma questa volta sarà un'altra storia perché ora lui è la guida tecnica della Juve. L'allenatore spesso è un uomo solo al comando e ha tutte le responsabilità delle scelte. Poche le certezze. Il Derby d'Italia ha un sapore particolare dalle parti della Continassa e ovviamente tra i tifosi bianconeri. Per la Juve di Tudor test importante, per carità prematuro pensare allo scudetto, ma certamente qualche indicazione uscirà fuori dal match, di scena sabato allo Stadium. Vincere significherebbe restare a punteggio pieno, far scivolare gli uomini di Chivu a -6, ingerire una quantità importante di consapevolezza nei propri mezzi e allo stesso tempo mettere a nudo le debolezze di una rivale. Anzi, della rivale per antonomasia. Mai come in questa occasione conteranno le scelte del tecnico. Di Gregorio a parte, è lecito indicare tre nomi nella lista degli intoccabili. In gergo calcistico si chiama spina dorsale. In primis Bremer, considerato da tutti il vero “colpo” di mercato. E a ragione. Il brasiliano ah rialzato il muro bianconero, certificato dai numeri: considerata la passata stagione, otto clean sheet consecutivi con lui al comando della difesa. Il centrocampo non può fare a meno di Thuram. Le prestazioni del francese si sono ormai stabilizzate su livelli alti, lecito definirlo il migliore acquisto dell'era Giuntoli. O meglio, uno dei pochi. Muscoli, corsa, interdizione, inserimento, all'occasione anche il gol, lo scorso campionato 4, ai quali sommare 6 assist. Niente male. In Inghilterra parlerebbero di un giocatore box to box.

In avanti l'insostituibile della Juve ovviamente è Yildiz. Il giovane turco ormai sembra si sia scrollato di dosso il peso della maglia bianconera, già di per sé elevato, tanto più se con il numero 10. Contro Parma e Genoa ha confermato la crescita avvenuta nelle ultime gare della passata stagione, in buona sostanza dall'arrivo di Tudor. Quando si accende la sua luce, la squadra comincia a girare. Già doppio assist nelle prime due uscite stagionali. Sabato però sarà importante anche il peso di Tudor. Detto delle certezze, bisogna capire se apportare modifiche o meno rispetto all'assetto tattico, a prescindere da Conceicao. Potrebbe essere l'occasione giusta per vedere qualcosa di diverso sul fronte offensivo. Magari il doppio attaccante Nel caso, sarebbe una corsa a tre tra David, Openda e Vlahovic. A quel punto Yildiz unico trequartista, con licenza di svariare. Lui ne ha le capacità. Occhio all'ipotesi 3-5-2. Altrimenti nessuna sorpresa, conferma del 3-4-2-1. Comunque sia, bisogna sostituire lo squalificato Cambiaso a sinistra: o viene adattato ancora una volta Joao Mario, o si dà spazio ad un giocatore di ruolo come Kostic, peraltro galvanizzato dall'assist in occasione del gol di Dusan contro il Genoa. Magari Igor sorprenderà tutti con qualche decisione inattesa. Vedremo. Poi c'è l'aspetto emotivo. Per Tudor, come detto, si tratta del primo Derby d'Italia da allenatore. Vincerlo, classifica a parte, significherebbe fare un altro passo nel cuore dei tifosi della Juve. Forse quello decisivo.