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Maddaloni a RBN: “Motta migliore scelta possibile per la Juve. Luiz non esclude Koopmeiners. Giuntoli il top”

Maddaloni a RBN: “Motta migliore scelta possibile per la Juve. Luiz non esclude Koopmeiners. Giuntoli il top” TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 12 giugno 2024, 10:30Podcast
di Quintiliano Giampietro

La Juve dovrebbe annunciare in giornata l'ingaggio di Thiago Motta come nuovo allenatore. L'ex tecnico del Bologna ha firmato ieri il contratto triennale. Sul fronte del mercato ad un passo il centrocampista brasiliano Douglas Luiz: all'Aston Villa 18/20 milioni cash, più McKennie e Iling Junior. L'altro obiettivo per rinforzare la mediana resta Koopmeiners. I bianconeri avrebbero raggiunto l'accordo con Greenwood, quindi si presume la cessione di uno tra Chiesa e Soulè. L'agente dell'ex viola Ramadani sta parlando con i dirigenti della Roma, ma attenzione anche al Napoli. Conte vorrebbe l'azzurro, potrebbe ipotizzarsi uno scambio con Di Lorenzo. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve con Massimiliano Maddaloni, ex tecnico della Primavera bianconera, vice della prima squadra nella stagione 2009/2010 e allenatore del Carpi ai tempi in cui Giuntoli era ds.

In casa Juve dunque scatta l'era targata Thiago Motta. Maddaloni promuove la scelta: “Vedendo quello che questo allenatore ha fatto nell'ultima stagione e collegando il tutto alla situazione economica della società bianconera che come obiettivo primario ha la riduzione dei costi dico di sì. Rispetto al rapporto tra ciò che potrà fare e l'esigenza del club di vincere senza grandi spese, Thiago credo sia la migliore scelta possibile in questo momento”. Sui giovani bianconeri da inserire nelle trattative: “Questa è una problematica tutta italiana. Forse solo Atalanta e Empoli riescono a far giocare ragazzi provenienti dal settore giovanile. Non lo dico io, basta leggere le statistiche della Fifa. L'Italia ha la più bassa percentuale di esordienti in prima squadra, provenienti dalle “cantere” delle stesse squadre. Per quanto riguarda la Juve, in questo momento deve fare una squadra in grado di competere in Champions League, per questioni economiche non ha la possibilità di tenere i giovani per questioni economiche, ma allo stesso tempo deve ottimizzare velocemente i giocatori forse più pronti rispetto ad altri. Facendo bene questi ragazzi acquisiscono valore e la società è indotta ad inserirli nelle trattative per raggiungere obiettivi di mercato più immediati”.

Nel podcast l'intervento integrale