Capello confessa: "I miei Scudetti alla Juve? Sorvoliamo. Io me li sento vinti sul campo"

Lunga intervista a Radio TV Serie A per Fabio Capello, che ha raccontato molti aneddoti della sua carriera, che lo ha visto anche sulla panchina della Juventus: "Io fui scelto dal Dottor Umberto. L'avvocato non c'era più. Nel giorno in cui annunciarono Fabio Capello, allenatore della Juventus, lui morì. Tanto la moglie raccontò che chiedeva al Dottor Umberto chi sarebbe stato il prossimo allenatore della Juve perché fu fatto tutto in maniera segreta. Nessuno sapeva niente. E quando lui disse 'Fabio Capello', lei diceva che stava proprio male perché non pensava che potessi andare alla Juve. Fu un'esperienza molto positiva.
La squadra era ottima e organizzatissima. Poi vennero fuori quei fatti che sorvoliamo. Ma io me li sento vinti sul campo questi scudetti. La squadra era nettamente più forte di tutti. Non avevamo assolutamente bisogno di tutto quello che è venuto fuori".
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