Carrera a RBN Cafe: "Abbiamo sempre creduto nella rimonta sul Milan. Da tifoso rivorrei Conte a Torino"

Massimo Carrera, ex giocatore e allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di Rbn Cafe del momento dei bianconeri, dei due punti racimolati in quattro partite che la allontanano dall'Inter in fuga. "La sconfitta con l'Inter credo sia stata a livello a livello psicologico devastante per i giocatori. Hanno capito che non avevano più la possibilità di recuperare e si sono fatti trascinare da quest'onda di malumore che poi è difficile superare. Sono quasi tutti giocatori non abituati a vincere in fin dei conti".

La sua Juve prima versione con Conte ha però sovvertito il pronostico a discapito del Milan. "Non eravamo una squadra fortissima, arrivavamo da due settimi posti. Col lavoro di Antonio e la voglia dei ragazzi siamo riusciti a rimanere attaccati fino alla fine senza perderci d'animo. Anche quando eravamo a -7 punti abbiamo cercato di essere sempre li pronti e attaccati al Milan. Ci dicevamo di vincere le nostre partite e che se poi il Milan le avesse perse noi saremmo stati pronti a superarlo, com'è poi stato".

Giusto che la Juve ora si motivi pensano solo alla Champions? "Bisogna continuare a trovare la motivazioni per far capire alla squadra che le possibilità di prendere l'Inter ci sono ancora: facciamo il nostro e vinciamole di tutte e se lo dovessero fare anche loro vorrà dire che sono più bravi di noi alla fine. Se sbaglieranno invece qualche partita la Juventus dovrà essere sempre li pronta a dire che fino alla fine si deve lottare".

La difesa del futuro come la vede? "Gatti può diventare un leader in ottica futura. Bremer invece è un grande punto di riferimento e se dovesse partire l'importante sarà rimpiazzarlo con uno di altrettanto valore. Il calcio oramai è questo, il mercato e il calcio sono in mano ai soldi".

Juve in difetto ancora di gioco, perchè? "Il segreto di un allenatore è mettere i giocatori in condizione di fare al meglio il loro lavoro, non è una cosa semplice da fare ma se hai una squadra di alto livello sai bene come metterli in campo sfruttando le loro potenzialità".

Il tridente è la giusta soluzione? "Dipende dagli interpreti che hai a disposizione, è una soluzione più che valida se sai chi hai a disposizione e come lo utilizzi".

Conte al Bayern? "E' un grande allenatore ed è normale sia cercato dai migliori club. Potrebbe fare bene li come ovunque. A Torino? Anche io da tifoso della Juventus lo rivorrei a Torino".