Cucchi a RBN: "La Juve deve tornare ad avere fiducia. Spalletti ha autorevolezza"
Ospite di Fuori di Juve, trasmissione di TMW Radio, è stato il giornalista ed ex radiocronista Riccardo Cucchi. Che è partito dalla Nazionale azzurra: "Prendere sette gol in due partite dalla Norvegia è qualcosa di impensabile. Una volta si temeva la fisicità delle squadre nordiche, ma la differenza tecnica era enorme. Ora è cresciuta in maniera esponenziale, ma dall'altra parte c'è una Nazionale in piena crisi tecnica. Non era immaginabile un ko interno così. Ora dobbiamo tenera la Macedonia del Nord? Mi pare che sia il caso di gridare cosa sta succedendo. Dalla Federazione qualcuno ci sa dire cosa sta accadendo al calcio italiano? Non si è fatto nulla negli anni. Il problema non è la presenza degli stranieri in Serie A. Nei quattro campionati più importanti, ci sono molti più stranieri che da noi o allo stesso livello. Eppure sfornano campioni e giocatori forti per la Nazionale. Non nascondiamoci dietro a questo problema. Il problema è legato al calcio giovanile, perché non è possibile che non siano più usciti talenti dal punto di vista tecnico".
Poi ha spostato il suo discorso ovviamente sulle vicende in casa Juve, con l'avvento in panchina di Luciano Spalletti: "Sono un estimatore, è un grande allenatore. Non sarà facile, ma credo che abbia dalla sua l'autorevolezza che è mancata forse in passato a chi lo ha preceduto. E' uno che si fa seguire dai calciatori. La Juve ha limiti tecnici, ma si può permettere alla Juve di rimettersi in strada. Vedere Koopmeiners giocare in difesa è una mossa straordinaria. E' arrivato a Torino dopo le due annate ottime a Bergamo, ha delle qualità di interdizione importanti. Spalletti gli ha fatto questa prova ed è un primo segnale importante per il suo recupero. La squadra deve ricominciare a prendere fiducia in se stessa, a fare risultato. E per fare questo non puoi rinunciare a uno come Vlahovic, vista anche la pochezza dei centravanti in Serie A".
Mentre su David e Openda ha ammesso: "Mi dispiace dirlo, avevo fiducia in David ma la vede poco la porta. Tra i tre non ho alcun dubbio, Vlahovic dà maggiori garanzie e serve dargli fiducia. La Juve non ha trovato un'alternativa al serbo al momento. Non ricordo francamente tante difficoltà sulla capacità realizzativa. Crea ma non segna. Juve nella corsa scudetto? E' un campionato molto equilibrato, l'Inter è la più forte tecnicamente ma abbiamo visto come è andata lo scorso anno. Il Napoli è in difficoltà ma lotterà, occhio al Bologna. La Juve può rientrare ma serve tornare a fare risultati". Infine sulle parole di Damien Comolli sull'algoritmo usato nel suo lavoro: "Rischio di fare la parte del 'vecchio', ma davvero c'è qualcuno che pensa che il calcio sia una scienza? E' uno sport che vive di imprevedibilità".
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