Podcast

De Nicola: "Juve in confusione. Tudor da confermare. Sul no di Conte..."

De Nicola: "Juve in confusione. Tudor da confermare. Sul no di Conte..."
martedì 3 giugno 2025, 08:30Primo piano
di Quintiliano Giampietro
L'ex responsabile delle giovanili della Juve De Nicola, parla del momento bianconero: Giuntoli, rivoluzione societaria, rifiuto di Conte e conferma di Tudor

In casa Juve è in corso una vera e propria rivoluzione societaria. Dopo la promozione di Chiellini all'area sportiva e l'arrivo di Comolli come nuovo Direttore generale, si attende l'arrivo di un ds. Massara pare uno dei candidati. Capitolo allenatore, domani è previsto un vertice tra lo stesso Comolli ee Tudor. Il tecnico croato ha buone possibilità di essere confermato anche dopo il Mondiale per Club. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Nello De Nicola, ex responsabile delle giovanili della Juve che ha parlato anche del rifiuto di Conte e delle responsabilità di Giuntoli, vicino all'addio. 

Rispetto a tutto ciò che sta accadendo nella Juve, questo il pensiero di De Nicola: "Se Giuntoli ha detto di essersi pentito di aver scelto Motta, il primo ad andare via doveva essere lui. Chi sceglie l'allenatore deve pagare prima dello stesso tecnico, questo è il minmo che dovrebbe fare la proprietà. La situazione della Juve è abbastanza confusionaria. Chilelini è stato promosso. Io conosco molto bene Giorgio, a lui darei il mandato di ricostruire.  promosso. Peraltro credo abbia un buon feeling con Tudor. Io credo che Igor abbia dimostrato di avere tutte le carte in regola per fare l'allenatore della Juve. Io lo confermerei, tanto più se devo andare in giro a trovare un colpo di fortuna. Il croato ha portato la squadra al quarto posto, centrando quindi l'obiettivo chiesto dalla società, sta dimostrando di essere capace perché sicuramente non era facile prendere in mano la squadra in quel momento, soprattutto senza la protezione di una società importante. E' riuscito ad andare a dama. Quindi va confermato, sarà giudicato al termine del prossimo campionato". Sul mancato ritorno di Conte: "Io l'avevo in un certo senso previsto. De Laurentiis, con un contratto ancora di due anni, non avrebbe mai permesso ad Antonio di andare via, senza promettergli  una squadra in grado di vincere la Champions League". 

Per l'intervista integrale ascolta il podcast