Gambelli a RBN: "Juve, mi aspettavo di più sul mercato. Preoccupato per il centrocampo"

Lo scrittore e piccolo azionista della Juventus Riccardo Gambelli ha parlato a Radio Bianconera, durante il programma Fuori di Juve. Ed è partito da un'analisi del mercato della Juve: "Per ora di acquisti, a parte il centravanti, sinceramente s'è visto poco. C'è la conferma di Conceicao, il ritorno di Bremer sarebbe un grande acquisto sì, ma mi aspettavo qualcosa di più. Mi preoccupo sempre dopo, mai prima. Però bisogna muoversi, soprattutto a centrocampo, perché ci stiamo ripresentando con gli stessi dello scorso anno. Mbangula e Miretti sono due vicende simili, due giovani partiti alla grande e poi finiscono sul mercato perché hanno delle flessioni. Miretti se lo vuole Conte un ragionamento lo farei. E' un giocatore che nella rosa avrei tenuto. Non è peggiore dei nostri centrocampisti, a parte Thuram".
E ha aggiunto: "E' una vita che la Juve compra sulle fasce, ma poi a centrocampo facciamo fatica. Non capisco perché non ci si rivolga su questa zona del campo. Serve andare su centrocampisti semi-sconosciuti che poi esplodono. Perché quello forte, chi ce l'ha, se lo tiene, o ti chiede tanti soldi. Sono davvero preoccupato per quella zona del campo".
Poi una valutazione di Joao Mario: "Non seguo sempre il calcio internazionale, ma è un giocatore che, quando l'ho visto, mi è rimasto impresso. Ha una grande progressione, deve migliorare in fase difensiva ma può essere un acquisto azzeccato. Mi dispiace per Alberto Costa che poteva essere sfruttato di più". Mentre sul caso Vlahovic ha detto: "E' un problema, ha una squadra dietro che ha già qualche accordo con lui. La Juventus in questo momento è la parte debole. Si parla di un giocatore forte, anche se nell'ultimo anno ha un po' deluso. Ma i primi anni è stato il miglior marcatore della Serie A. E' un giocatore d'area, ha bisogno di palloni e se la squadra non lo rifornisce fa fatica. E' uno istintivo, non sente più l'ambiente vicino e si sta comportando in un modo non adeguato. Ma la colpa non è tutta sua, ci vedo tanta responsabilità anche dello staff tecnico avuto. Andava preservato invece sarà ceduto in maniera dolorosa. Non finirà bene questa storia, troveranno un accordo che accontenterà solo il giocatore".
Sugli esuberi poi ha confessato: "Ne abbiamo tanti di separati in casa, da Vlahovic ad Arthur, purtroppo è così ma è il mercato che porta a questo. Una volta durava 15 giorni e le squadre si presentavano con quelli che avevano senza possibilità di acquistare o cedere". Mentre sui giovani bianconeri ceduti ha detto: "Non c'era solo Yildiz da valorizzare. Peccato, perché la Next Gen era nata anche per far esplodere dei campioni. A parte Yildiz, purtroppo tutti gli altri sono stati svenduti, anche per demeriti loro, ma anche per il fatto di essere stati sfruttati a singhiozzo".
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