Gambelli a RBN: "Pjanic? Ci farebbe comodo. E la Juve rinnovi Yildiz, altrimenti..."
Ospite di Radio Bianconera, durante Fuori di Juve, è stato lo scrittore e piccolo azionista della Juventus Riccardo Gambelli. Che è tornato sulle aspettative su Luciano Spalletti, dopo le parole di John Elkann: "Ha talmente tanta esperienza che queste parole lo possono stimolare, ma è già stimolato di suo arrivando a Torino, accettando un contratto di otto mesi. Sono sempre però le parole del numero uno del club e lo spingerà a trovare il bandolo della matassa il prima possibile".
Mentre sul ruolino di marcia del tecnico di Certaldo e la possibile nuova veste tattica ha detto: "E' stato un pari diverso quello col Torino, dove abbiamo visto per l'ennesima volta la grande difficoltà nel fare gol. C'è stata una bella manovra ma bisogna buttarla dentro. E' da diversi anni che il gol è un miraggio, è una cosa su cui dovrà lavorare Spalletti. Vedo dei giocatori che tirano dal limite di piatto. E tutte le volte che tirano o la mandano in tribuna o addosso agli avversari. Spalletti deve migliorare questo aspetto e cercare di finalizzare le azioni da gol, che finalmente ci sono. Con quale schema? Io sogno Yildiz dietro le punte, perché tutti continuano a farlo giocare a sinistra. E poi due punte davanti, Vlahovic-David. E poi magari 4 in difesa. Potrebbe essere questa la migliore soluzione, ma anche il 4-3-3".
Oggi alla Continassa ha fatto visita Miralem Pjanic, libero a parametro zero. Sarebbe un'opzione valida ora? "Nella Roma di Spalletti non faceva il regista ma dietro le punte, poi dopo sì ma non principalmente. Con noi ha fatto il regista puro, l'ho adorato. L'anno scorso al CSKA ha fatto 16 presenze e zero reti, bisogna vedere perché ha giocato poco. Potrebbe essere un tassello che potrebbe fare anche comodo. Non abbiamo le possibilità a gennaio di prendere top player, ci potrebbe quindi fare comodo anche lui. Ma bisogna capire come sta. Ha qualità indubbie".
E poi ovviamente il tema caldo, quello legato al rinnovo di Kenan Yildiz: "Non lo cederei, una società come la Juve che ha un grandissimo talento come lui, con la carenza di qualità tecnica che abbiamo, se vendiamo anche l'unica stella...una società che vuole tornare in alto lo trattiene e non lo vende uno come lui. Con Zidane erano altri tempi e con quei soldi ci facemmo la struttura con cui abbiamo dominato per anni. Se vuoi un'altra stella devi spendere altrettanti soldi. Teniamocelo e rifacciamogli un contratto a lungo termine. Se lo vendi, voglio uno scouting che mi porti il Vidal e il Pogba della situazione".
Infine su quanto sta accadendo Antonio Conte e voci di un possibile ritorno ha detto: "Ci ho sperato ai tempi di Motta che tornasse, quello era il momento perché era disponibile ma furono fatte altre scelte. Ora sinceramente, dopo le dichiarazioni fatte, molto gravi, non lo riprenderei. Perché ora abbiamo un allenatore che ha vinto, d'esperienza, di personalità".
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