Greco (Pensieri Bianconeri) a RBN: "Chinè sta fornendo le prove della malafede. Sono parole gravi"

L'avvocato Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri) a Radio Bianconera, durante Colpo Gobbo, è tornato sulla multa a Massimiliano Allegri dopo i fatti di Genova: "Non mi spiego la disparità con la Roma e Mourinho. L'unica cosa è che la Roma ha subito detto no alla Superlega, mentre la Juventus è ancora sospetta di lesa maestà. C'è una disparità di trattamento evidente, che vediamo ormai da anni. Può darsi che mi sbagli, ma la vedo così".
E sui no "preventivi" dai club italiani alla Superlega ha aggiunto: "Non è tutto così spontaneo. E' chiaro che c'è un braccio di ferro in corso, una chiamata alle armi. Due anni prima fu molto più semplice farla, visto che la partita iniziò con un autogol clamoroso, visto che non poteva essere presentata in quel modo la Superlega. Altri stanno alla finestra ed è tutto in divenire. E' chiaro che per come ora è stata gestita la situazione, si andrà a valutare qual è la soluzione economica più opportuna da seguire, senza retoriche del calcio del popolo".
Greco che poi è tornato sulle parole di Chinè di qualche giorno fa in cui aveva risposto a chi lo attaccava sul fatto di essersi accanito contro la Juventus: "A sentire le sue parole è preoccupante come funziona il diritto sportivo, che è diverso da quello penale. E' preoccupante quanto dice Chinè. Sta facendo di tutto per farsi pensare il peggio, alla malafede. E nessuno vuole pensarlo. Sta fornendo quasi le prove. Credo sia in uno stato di confusione, ha detto delle castronerie incredibili. Ci vorrebbe una rettifica, addirittura delle dimissioni, visto che ha detto cose gravissime. Gli hanno chiesto dell'Inter e dice che non può dire nulla. Ma in realtà non sta facendo nulla, che è diverso".
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