Italia, l'ingaggio di Spalletti si complica: preallertato Conte
Dopo l'addio di Mancini alla Nazionale, la panchina è un vuoto che deve essere colmato. Tra i vari nomi in pole position vi sono quelli di Luciano Spalletti e di Antonio Conte. Il toscano, ex obiettivo della Juventus come nuovo mister ed il pugliese, vecchio capitano della Vecchia Signora.
La strada per portare Spalletti a futuro allenatore della Nazionale è complessa per via del vincolo contrattuale con il Napoli. Mattia Grassani è il legale con cui De Laurentiis ha lavorato alla stesura del documento: 7 pagine che contengono clausole e penali legati a diritti di immagini, dichiarazioni e cifre per potersi liberare. Le parole di Grassani: ''Spalletti è padrone del suo destino. Se si colloca in un club piuttosto che in una federazione, quella somma è dovuta. Oppure resta fermo. La clausola aveva lo scopo di ristorare il Napoli qualora Spalletti non avesse mantenuto la promessa di fermarsi per un anno, nella prospettiva che ci fosse una società concorrente. Nessuno pensava a una Federazione. E la Figc mai ha pagato un club per un allenatore. Questo è lo scoglio politico da superare''.
Antonio Conte non è minimamente una seconda scelta. Il tecnico ha la sua massima disponibilità nonostante preferisca la panchina di un club.
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