Juve: arriva un dg o un diesse? Cosa cambia per Giuntoli

In attesa di capire come terminerà la stagione, la proprietà della Juventus continua a guardare al futuro con incertezza. Dopo la travagliata separazione da Massimiliano Allegri, il breve interregno di Paolo Montero, il progetto Thiago Motta è naufragato dopo pochi mesi e il futuro del suo successore, Igor Tudor, è tutt’altro che scritto.
Due esoneri nemmeno in 12 mesi non si verificano spesso nella storia della Juve e di conseguenza la riflessione di chi tira fuori il grano sta riguardando anche la struttura societaria. Rimane sotto osservazione Cristiano Giuntoli, che si èmesso in mostra in passato nel ruolo di direttore sportivo, mentre questo compito con un raggio più ampio alla Vecchia Signora non sembra gli si addica molto.
Si dice da tempo che potrebbe essere affiancato (e per certi versi "limitato") da un direttore generale, ma le voci più insistenti portano al ritorno di Matteo Tognozzi, già sei anni in bianconero come osservatore dei settori giovanili prima e capo scout poi. L’esperienza al Granada come direttore sportivo si è conclusa anzitempo e pare che le sue aspirazioni siano quelle di proseguire in questo ruolo, o tornare eventualmente a scovare talenti. In questo caso, le sue competenze andrebbero a sovrapporsi con quelle di Giuntoli e/o del suo staff.
Da capire cosa ne sarà anche di Francesco Calvo, attualmente Managing Director Revenue & Institutional Relations. Sulla sua figura pesa il mancato accordo per un main sponsor, ma pare che l’insoddisfazione sia reciproca. Possibile una soluzione interna con conseguente promozione?
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